Montaruli condannata in Cassazione si dimette. Scontro Forza Italia-FdI

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di Giuseppe Alberto Falci

Per la sottosegretaria all’Universit di FdI un anno e sei mesi per la rimborsopoli alla Regione Piemonte. Voglio difendere le istituzioni, certa della mia innocenza. L’attacco di Mul (FI) prima delle dimissioni: il partito tragga le conseguenze. La replica di fonti FdI: ha preso uno schiaffo morale

Dice di essersi dimessa dall’incarico di governo per difendere le istituzioni. Allo stesso tempo Augusta Montaruli, fedelissima di Giorgia Meloni e ormai ex sottosegretaria all’Universit, si dice anche certa della sua innocenza.

Se ci non avvenisse sarei come coloro che vorrebbero demolito il senso dello Stato, rendendolo debole con una ricerca costante di una giustificazione alle proprie azioni, sentendosi moralmente superiori o cercando di piegare le norme ai comportamenti, addirittura ostentando clemenza verso chi agita l’arma del ricatto e per scappare dalla legge si vorrebbe ridisegnare vittima, rimanendo nell’ombra davanti alla ‘protesta pi forte’ di chi la vita se l’ tolta davvero poco pi di un anno fa. Tutto questo s stato decisamente imbarazzante. Montaruli comunica il passo indietro con una lettera su Instagram.

La condanna definitiva a un anno e sei mesi per l’uso improprio dei fondi dei gruppi consiliari del Piemonte tra il 2010 e il 2014 costringe Montaruli alle dimissioni. Non dato sapere se dietro il beau geste ci sia la richiesta di Giorgia Meloni. Di sicuro Augusta si sar confrontata con Giorgia, confidano a bassa voce fonti interne a Fratelli d’Italia.

Nella missiva Montaruli non esclude l’opportunit di un ricorso alla Corte di Giustizia Europea. Ho creduto, credo e continuer a credere nella magistratura. D’altra parte solo chi confida nella propria innocenza e nella giustizia si sottopone a dibattimento ovvero per cos tanto tempo al giudizio in modo pubblico bench un procedimento simile, fin dall’inizio, sia stato mediaticamente esposto. Quanto alle spese per cui arrivata la condanna, la dirigente di FdI fa sapere che ben prima che questo processo avesse inizio ho provveduto alla restituzione delle somme contestate per una cifra pari ad oltre il doppio rispetto a quella indicata dall’odierna sentenza.

In questo contesto il partito fa quadrato attorno alla decisione della ex sottosegretaria. Decisione che stando alla nota diffusa dai capigruppo Tommaso Foti e Lucio Malan personale: La conosciamo fin dalla giovent e ben sappiamo quanto ha sempre dato in termini di impegno per le battaglie della destra, mai risparmiandosi e sempre mettendo a servizio della stessa idee e progetti. Nel momento in cui, con una scelta personale, decide di lasciare questo ruolo che si era guadagnata sul campo, la abbracciamo con l’amicizia di sempre. Ecco perch, concludono, la aspettiamo attiva e determinata, sia nel gruppo parlamentare sia nel partito, perch continui ad essere punto costante e prezioso riferimento e a trasfondere quell’entusiasmo che le deriva da una disinteressata passione. Gli avvoltoi, che pensavano di poter speculare politicamente e personalmente su una vicenda che ha toccato tanti, anche tra coloro che si erigono a censori, e colpito pochi, sono serviti.

Ed scontro anche nella maggioranza. In mattinata (prima delle dimissioni), a Rainews24, il deputato di Forza Italia Giorgio Mul aveva detto: Montaruli o il suo partito devono trarre le conseguenze: c’ una condanna definitiva, si deve valutare se mette in imbarazzo il governo. Parole che provocano la dura condanna di fonti autorevoli di Fratelli d’Italia citate dall’Ansa: Mul pensava di metterci in difficolt con le sue provocazioni: invece ha preso uno schiaffo morale dalla Montaruli la cui impronta gli manterr la faccia ben pi rossa di quanto rubiconda gi sia. Che provocatorie insinuazioni vengano da un personaggio come Mul, che di pregiudicati eccellenti nel suo partito ne vanta pi di uno, intollerabile spiegano. E Mul replica a stretto giro: Espressioni gravi e grevi attribuite a `fonti autorevoli di Fratelli d’Italia. Non c’ risposta alcuna da dare per il semplice fatto che tutta la costruzione delle invettive anonime si basa su fatti mai avvenuti. Poich ritengo impossibile che queste espressioni siano da attribuire a `fonti autorevoli mi vedo costretto a sollecitare gli autorevoli esponenti di Fratelli d’Italia a prendere immediatamente le distanze da queste gravissime, velenose e calunniose affermazioni al limite della minaccia. Ove ci non avvenisse – ma lo escludo – mi appello ai giornalisti affinch rivelino l’identit di queste ‘fonti autorevoli’ facendole uscire da un anonimato che sa solo di vilt.

In mattinata Stefano Bonaccini, governatore dell’Emilia Romagna e candidato alla segreteria del Pd, ha invocato il passo indietro della dirigente di FdI: Credo che le dimissioni siano doverose per chi ricopre incarichi pubblici.

18 febbraio 2023 (modifica il 18 febbraio 2023 | 19:10)

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