Renzi, asse con Calenda: dem di sinistra-sinistra, facciamo il partito unico

di Giuseppe Alberto FalciIl s ad un solo partito. Il leader di Azione: davanti a noi praterie Matteo Renzi ha aspettato 24 ore prima di dire la sua sul risultato di Elly Schlein. Fa sempre cos, il giorno del voto sparisce, poi riappare ironizzano le sue truppe. E quando ricompare sempre in versione colpo di scena. La notizia che l’ex premier d il via libera al partito unico con Carlo Calenda aprendo la porta a tutti i liberali, i riformisti e i popolari. Per arrivare preparati alle Europee del 2024. Obiettivo: una compagine che veleggi in doppia cifra. Insomma, qualcosa si muove al centro. E il regista, manco a dirlo, … Continua a leggere

Montaruli, la telefonata con la premier e la linea delle dimissioni. Gli altri attriti con i forzisti

di Giuseppe Alberto FalciMul contro la deputata. L’irritazione in FdI: altri non fanno lo stesso Dice di essersi dimessa spontaneamente, senza alcuna spinta da parte di Palazzo Chigi. Augusta Montaruli, dirigente di FdI e ormai ex sottosegretaria all’Universit, si trova nella sua Torino quando diffonde la lettera in cui annuncia il passo indietro da membro dell’esecutivo Meloni. Il suo telefono squilla per tutta la mattinata. Dimettersi o non dimettersi, il dilemma che travolge lei e in particolare la war room di Palazzo Chigi. La condanna in via definitiva per peculato a un anno e sei mesi non pu prevedere scenario diverso dalla fine del mandato da sottosegretario. A maggior ragione … Continua a leggere

Montaruli condannata in Cassazione si dimette. Scontro Forza Italia-FdI

di Giuseppe Alberto Falci

Per la sottosegretaria all’Universit di FdI un anno e sei mesi per la rimborsopoli alla Regione Piemonte. Voglio difendere le istituzioni, certa della mia innocenza. L’attacco di Mul (FI) prima delle dimissioni: il partito tragga le conseguenze. La replica di fonti FdI: ha preso uno schiaffo morale

Dice di essersi dimessa dall’incarico di governo per difendere le istituzioni. Allo stesso tempo Augusta Montaruli, fedelissima di Giorgia Meloni e ormai ex sottosegretaria all’Universit, si dice anche certa della sua innocenza.

Se ci non avvenisse sarei come coloro che vorrebbero demolito il senso dello Stato, rendendolo debole con una ricerca costante di una giustificazione alle

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Il senatore Gasparri e lo scivolone sulla Crimea: Un lapsus, parlando a braccio può capitare

di Giuseppe Alberto Falci

Il vicepresidente del Senato e l’errore sulle date in Aula: Parlando a braccio pu capitare

A consultare Wikipedia siamo tutti bravi. gi capitato di citare la guerra di Crimea e non ho sbagliato data. Ecco perch l’intervento dell’altro ieri stato un lapsus ed la controprova che conosco la storia e ho letto i libri. Si sfoga Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato (Forza Italia), autore di una gaffe sulla storia dell’Italia che ha fatto il giro dei social e non solo. I fatti. Mercoled, nel corso del dibattito in Senato sul decreto Ucraina, Gasparri la mette cos: Senza fare una lezione come fanno altri, ma ogni

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Sondaggi politici, il centrodestra cresce ancora. Gli esperti: pesa solo l’economia

di Giuseppe Alberto Falci

Secondo Tecnè la coalizione composta da FdI, Lega e Forza Italia sfiora il 50%. Per Noto FdI è il primo partito col 25% contro il 20,5% del Pd

Qual è l’impatto della polemica di giornata sui flussi elettorali? Quanto incidono gli scontri a colpi di tweet tra Letta e Meloni sulle percentuali di Pd e Fratelli d’Italia? E quanto pesano le proposte programmatiche diffuse ogni giorno dai singoli partiti? Per Fabrizio Masia, amministratore delegato di Emg different, «si tratta di piccoli scambi verbali utili soltanto a conservare l’elettorato di appartenenza. Siamo ancora in una fase magmatica della campagna che con molta probabilità entrerà nel

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Casini: «Io scivolato a sinistra? Il baricentro della coalizione non sarà certo Fratoianni»

di Giuseppe Alberto FalciL’esponente centrista candidato con il Pd a Bologna: «I miei concittadini sanno che ci sono sempre stato, nei momenti belli e in quelli brutti della nostra comunità» Presidente Pier Ferdinando Casini, è la sua seconda volta a Bologna da candidato del centrosinistra al Senato. Ritiene di aver fatto abbastanza per costruire un rapporto con un territorio che conosce bene e che però ha un’identità chiara e diversa dalla sua? «Questo lo devono dire i bolognesi che mi conoscono da più di 40 anni, che sanno come sono stato sempre presente e attivo nei momenti belli e in quelli brutti della nostra comunità». Nel 2018 come andò la … Continua a leggere

Elezioni politiche, ecco i candidati di Camera e Senato nel Lazio

di Giuseppe Alberto Falci

I nomi al momenti disponibili su chi votare nella regione per il rinnovo del Parlamento, sia con il sistema proporzionale che nei collegi uninominali. A Roma la sfida Calenda-Bonino al Senato

In vista delle prossime elezioni politiche del 25 settembre prossimo, questo è il gioco di incastri tra gli schieramenti in campo nel Lazio, con già alcune certezze nelle candidature alla Camera dei deputati e al Senato.

Area centrosinistra
Nella Capitale il Pd schiererà alla Camera nei collegi uninominali Paolo Ciani (Municipio I), consigliere regionale e segretario di Democrazia solidale, Enzo Foschi per il secondo Municipio, e poi ancora il deputato uscente Roberto Morassut

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Civati, il ritorno 5 anni dopo: ma il palazzo non mi manca

di Giuseppe Alberto Falci

Giura che fino a due giorni fa non sapeva nulla della candidatura. Giuseppe Civati in questi anni ha aperto il blog di successo «Ciwati» e fa l’editore di professione

Giura che fino a due giorni fa non ne sapeva nulla della candidatura. Giuseppe Civati, per tutti Pippo, classe ’75, un blog che ha avuto successo, «Ciwati», una legislatura a Montecitorio, professione editore, si è eclissato per cinque lunghi anni. «Ho aperto una casa editrice che si chiama People, è il mio lavoro e rimarrà lo stesso qualunque sia il risultato elettorale». Già enfant prodige della sinistra. Già compagno di Leopolda di Matteo Renzi: con

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Presidenzialismo alla francese o all’americana: che cosa cambia?

di Giuseppe Alberto FalciAlle domande del «Corriere» risponde il costituzionalista Stefano Ceccanti: «Il modello Usa è poco flessibile, e attenti a evitare strani bricolage» Cos’è il presidenzialismo? «Alla lettera — risponde il costituzionalista Stefano Ceccanti — si tratta di un’elezione diretta del presidente separata da quella delle Camere, sopprimendo il rapporto fiduciario. Nei Paesi europei è stata generalmente ritenuta non applicabile perché condurrebbe a blocchi di sistema tra esecutivo e legislativo. Di fatto la sua importazione non fa parte del nostro dibattito accademico e politico». Cos’è il semipresidenzialismo? «Qui ci troviamo invece di fronte all’elezione diretta di un presidente, eletto normalmente a doppio turno per assicurare la massima legittimazione, che … Continua a leggere