Il senatore Gasparri e lo scivolone sulla Crimea: Un lapsus, parlando a braccio può capitare

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di Giuseppe Alberto Falci

Il vicepresidente del Senato e l’errore sulle date in Aula: Parlando a braccio pu capitare

A consultare Wikipedia siamo tutti bravi. gi capitato di citare la guerra di Crimea e non ho sbagliato data. Ecco perch l’intervento dell’altro ieri stato un lapsus ed la controprova che conosco la storia e ho letto i libri. Si sfoga Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato (Forza Italia), autore di una gaffe sulla storia dell’Italia che ha fatto il giro dei social e non solo. I fatti. Mercoled, nel corso del dibattito in Senato sul decreto Ucraina, Gasparri la mette cos: Senza fare una lezione come fanno altri, ma ogni tanto bene leggere qualche libro di storia, il caso pi recente che tutti ricordiamo la guerra di Crimea che nel 1861-1863 vide impegnato il regno di Piemonte, non c’era ancora l’Italia unita, e Cavour mand i bersaglieri a una guerra per inserire il regno di Piemonte nel contesto internazionale per avere l’appoggio per il processo di unificazione italiana che era in corso con le guerre del Risorgimento.


Senatore, la guerra in Crimea iniziata il 4 ottobre del 1853, il regno di Piemonte si chiamava di Sardegna, e tra il 1861 e il 1863 l’Italia era gi nata.
Ripeto, stato un lapsus, un errore. Parlando a braccio pu capitare.

Calenda sostiene che non deve succedere nell’aula del Senato.
Non mi pare cos grave. Ho sbagliato nel fare una citazione storica. Invece del 1853 ho detto 1861. Cavour sempre stato un uomo della monarchia sabauda, o no? Non mi pare, dunque, una polemica edificante e lo sa perch?.

Perch?
Quando nei mesi scorsi ho fatto riferimento alla guerra in Crimea ho sempre riportato in modo giusto la data.
(A questo punto si rivolge ai suoi collaboratori: Cercatemi tutti gli interventi in cui cito la guerra in Crimea e inviamoli al giornalista).

A proposito del suo ultimo intervento sul conflitto fra Russia e Ucraina non sembrava fosse in linea con le parole della premier Giorgia Meloni.
Ovvio che noi dobbiamo mandare armi e sostegno all’Ucraina. Fatta questa premessa, io sono un nostalgico della stagione di Pratica di Mare quando Berlusconi fece dialogare Putin e Bush. Oggi non possibile, perch prima deve cessare l’invasione della Russia ai danni dell’Ucraina. Ma l’Italia e l’Occidente devono svolgere un ruolo attivo nel ritorno della pace.

12 gennaio 2023 (modifica il 12 gennaio 2023 | 22:34)

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