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Pnrr per Napoli, ecco i 15 interventi. La giunta: ok a lavori per 302 milioni

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i finanziamenti
Mezzogiorno, 8 marzo 2022 – 08:37

Tra le opere finanziate, oltre ai trasporti, spiccano la rigenerazione di ex Opg ed Educandato. Con il Pnc nascerà invece l’eco-quartiere di Ponticelli. «Patto», firma attesa da tre settimane

di Paolo Cuozzo

Pnrr, cioè il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Ma anche Pnc, che sta per Piano nazionale per gli investimenti complementari. Infine, Horizon 2000 (il programma quadro dell’Ue per la ricerca e l’innovazione). Eccole le fonti di finanziamento dei progetti presentati dal Comune di Napoli sui quali la giunta Manfredi ha già dato il suo ok. Si tratta di quasi 302 milioni di interventi che, nei prossimi anni, potrebbe cambiare volto a molti quartieri della città, e comunque migliorare la vivibilità quotidiana intervenendo sostanzialmente sulle sei direttrici di interventi imposte dal Pnrr: digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura, turismo; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile, istruzione e ricerca; inclusione e coesione. E salute. Complessivamente, sono diciotto gli interventi, di cui quindici finanziati con fondi Pnrr, due con il Pnc e uno con il piano Horizon 2000 per 169mila euro.

TrasportiPartiamo dal settore trasporti, tra cui c’è la fornitura di 7 elettrotreni «per il completamento della flotta rotabile della linea 1» e anche «della Linea 6» della Metropolitana; e «l’ampliamento del deposito mezzi e officina di manutenzione dalle Linea 1» a Piscinola. Ma è prevista anche la «realizzazione degli impianti della Linea tranviaria numero 4 di Napoli». Sempre sul versante del trasporto viene finanziato anche il completamento del collegamento tranviario tra via stadera e il deposito di via delle Puglie, con la realizzazione di una nuova officina tranviaria; la realizzazione della nuova linea tranviaria tra San Giovanni e Piazza Sannazaro; la fornitura di 5 tram a tre elementi con pianale basso; la valorizzazione delle linee tranviarie con sottostazioni elettriche. infine, viene finanziato il rinnovo e l’ampliamento del deposito mezzi e officina di manutenzione della tratta della metro Piscinola-Montedonzelli.

Eco-quartiereFin qui abbiamo parlato di finanziamenti per oltre 187 milioni. Ai quali vanno ad aggiugnersi 60 milioni tondi tondi di fondi Pnc per la realizzazione del nuovo eco-quartiere a Ponticelli e la realizzazione di case e giardini Scarpetta, sempre a Ponticelli. Sempre sul versante della rigenerazione urbana, è prevista la riqualificazione — con fondi Pnrr — della piscina comunale Massimo Galante di via Labriola a Scampia; e la rigenerazione valorizzazione dell’ex Opg, l’Ospedale Psichiatrico Giudiziario (attualmente sede di un centro sociale). In via Toscanella, a Chiaiano, nell’ambito della rigenerazione urbana dell’edilizia popolare, è previsto un intervento per ridurre il disagio abitativo con la realizzazione di 77 alloggi di edilizia prefabbricata. A Marianella, in via Bontà, sarà riqualificato invece il complesso residenziale Pser. Previsti infine la messa insicurezza di strade e viadotti appartenenti alla viabilità primaria ed ai grandi assi viari; e i lavori di restauro e ristrutturazione del complesso monumentale dell’educandato statale di piazza Miracoli. Questi fondi Pnrr vanno ad aggiungersi poi ai fondi — circa 80 milioni — previsti per la riqualificazione, almeno parziale, dell’Albergo dei Poveri, che non fanno però parte del provvedimento preso dalla giunta ma rientrano nel più ampio progetto nazionale.

Il salva bilanciMa se su questi progetti finanziati il Comune ha certezza sulla fonte di investimenti, manca invece ancora la firma sul Patto per Napoli, che deve garantire altri 1,23 miliardi fondo perduto per i prossimi 21 anni con i quali Palazzo San Giacomo scongiura il default. La firma del «patto», che è poi la norma Salva-comuni, era prevista per il 15 febbraio scorso, 3 settimane fa. Ma complice prima l’elezione del presidente della Repubblica, poi la guerra in Ucraina, non è stato ancora possibile fissare un appuntamento tra Draghi e il sindaco. E nelle stanze del Comune cresce l’ansia che un possibile clima d’austerity possa rimettere in discussione le cose. Sebbene tutti, cominciando dall’assessore al Bilancio, Pier Paolo Baretta, ex sottosegretario al Mef, si dice sicuro che la firma arriverà perché «abbiamo concluso col Mef e il ministero degli Interni tutte le verifiche gli approfondimenti – ha detto l’assessore —, il testo finale è sul tavolo del presidente del consiglio e del sottosegretario Garofoli. È evidente che l’agenda internazionale di Draghi sia in questi giorni particolarmente complicata, ma confido che a giorni la data della firma sia fissata».

La commissioneIntanto ha fatto il suo esordio anche la commissione comunale per il monitoraggio sull’utilizzo dei fondi del Pnrr che si è riunita ieri per la prima volta. Ad aprire i lavori è stato il presidente della commissione, Catello Maresca. «Gli obiettivi immediati saranno iniziare un’operazione di trasparenza, conoscenza e garanzia per i cittadini affinché i percorsi siano chiari e non vengano intaccati dai pericoli costanti rappresentati da corruttela e infiltrazioni camorristiche», ha detto Maresca, che è capo dell’opposizione di centrodestra in Consiglio comunale. «I fondi europei riguardano tutto il Paese — ha proseguito — anche la Città metropolitana che ne gestirà tanti. Ci apprestiamo a una tornata elettorale di secondo livello e i consiglieri che saranno eletti avranno un compito fondamentale, di indirizzo e controllo». In questa direzione Maresca ha auspicato che anche presso la Città metropolitana possa essere istituita un organismo che vigili sull’impiego dei fondi europei. «Le risorse del Pnrr rappresentano un’occasione straordinaria — ha sottolineato ancora il magistrato — che non va persa perché più del 60 per cento dovranno essere restituiti. Andranno quindi ad aggravare il peso economico del bilancio napoletano che oggi non è in buone condizioni di salute». Quei soldi dovranno dunque creare sviluppo, occupazione e fare da volano per tutte le altre attività della comunità napoletana».

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8 marzo 2022 | 08:37
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