Milan, è la difesa che è in crisi: prende più di 1 gol a partita, l’anno scorso erano 0,81%

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di Carlos Passerini

Pioli non fa drammi dopo il ko con il Napoli: «Se giochi così non puoi perdere: abbiamo fatto solo un gol, troppo poco per quello che abbiamo creato»

Niente drammi, niente panico. Rialziamo subito la testa, il senso delle parole che Stefano Pioli ha rivolto a caldo ai suoi nell’abbacchiato spogliatoio di San Siro dopo il ko col Napoli. La prima sconfitta dopo la super striscia di 22 risultati utili consecutivi è stata una botta, inutile girarci intorno, soprattutto per come è arrivata e perché è costata la vetta della classifica, ma è proprio dalla prestazione che occorre ripartire, per evitare pericolosi contraccolpi mentali. «Non sono soddisfatto e non lo devono essere nemmeno i giocatori — ha detto in tv domenica sera il tecnico —. Se giochi così non puoi perdere: abbiamo fatto solo un gol, troppo poco per quello che abbiamo creato».

Tutto vero: la differenza l’hanno fatta i dettagli, nel senso che il Napoli ha sfruttato le sue (poche) occasioni, mentre il Milan ha sprecato le sue. Le due traverse, le parate di Meret, l’imprecisione.

Ma nel mirino c’è soprattutto la difesa, diventata d’un tratto fragile, la copia sbiadita di quella che nella stagione scorsa è stata la migliore del torneo e ha contribuito in maniera decisiva allo scudetto. Già 8 le reti subite in 7 partite, quando in tutta l’annata scorsa furono 31. Decimo reparto del torneo: c’è una crepa nel muro rossonero. Troppe le reti evitabili, come quella di Simeone, lasciato libero di colpire. In particolare difficoltà c’è Tomori, che sta giocando nettamente sotto ai suoi standard abituali. E anche l’esperto Kjaer sembra ancora un po’ indietro di condizione, dopo il lungo infortunio al crociato. I meccanismi difensivi vanno regolati. E alla svelta, anche.

La sosta sarà d’aiuto, in vista dell’ottobre rosso che prevede un tour de force di 8 partite in 30 giorni, anche se in realtà Milanello si svuoterà: ben 15 i convocati nelle varie Nazionali. Fra loro non c’è Theo Hernandez, rientrato subito dalla Francia per un problema all’adduttore che però non dovrebbe essere nulla di grave. Verrà valutato in questi giorni, ma filtra un certo ottimismo.

La sfortunata partita col Napoli ha lasciato il segno: problemi muscolari anche per Calabria e Tonali: il primo ha solo un affaticamento, il secondo invece per ora resta a Coverciano con la Nazionale. La lista degli infortunati comprende anche Origi e Rebic, che però dovrebbero rientrare per la trasferta del primo ottobre a Empoli, dove il Milan non potrà fallire l’obiettivo dei tre punti se non vuole perdere terreno dalle prime.

«Torneremo più forti di prima» assicura Leao via social. La sua assenza per squalifica è stata pagata a carissimo prezzo. E ha confermato una volta di più, anche se non c’era bisogno, che il Milan deve fare di tutto per convincerlo a restare: Rafa è l’uomo in più del Diavolo.

20 settembre 2022 (modifica il 20 settembre 2022 | 07:08)

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, 2022-09-20 05:38:00, Pioli non fa drammi dopo il ko con il Napoli: «Se giochi così non puoi perdere: abbiamo fatto solo un gol, troppo poco per quello che abbiamo creato», Carlos Passerini

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