by editorialeDiseducazione finanziaria
Al pari di ogni altra attività speculativa guidata soprattutto dal caso, il trading sul Forex nella stragrande maggioranza dei casi si rivela un disastro
di Gianfranco Ursino
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«Scopri come realizzare profitti giornalieri straordinari facendo trading sul mercato dei cambi. Unisciti a noi e inizia a diventare ricco». È questo il tenore dei messaggi presenti sui banner pubblicitari via web o che arrivano attraverso telefonate moleste di molti broker online. E molte persone ci cascano.
Operatori senza scrupoli che propongono i loro servizi di intermediazione, facendo leva sulle distorsioni cognitive ampiamente studiate in finanza comportamentale. C’è in giro gente che non ha fatto nulla per la propria previdenza integrativa, che non protegge il suo capitale dagli eventi rari e drammatici, che non ha ancora imparato a investire i propri risparmi, ma che dimostra una sorprendente prontezza a farsi sedurre dall’idea di poter diventare ricco in fretta con il trading sul Forex (foreign exchange market), come viene chiamato il grande circuito internazionale dove vengono scambiate le valute.
Il mercato delle valute affascina ancora di più dei mercati azionari, perché è un mercato molto liquido ed efficiente, in cui chi vi opera ha la sensazione di poter competere ad armi pari con chiunque. Ovviamente tra gli operatori del Forex c’è chi si sforza di avere un atteggiamento non aggressivo nel proporre i servizi e di svolgere una azione preventiva di education nei confronti dei privati che entusiasticamente si avvicinano a questo mercato. Ma il settore soffre dell’appartenenza a un’area grigia dell’intermediazione poco e mal regolamentata, dove si sono registrati parecchi episodi patologici.
Va risolto in primis il problema degli arbitraggi regolamentari, ovvero della possibilità di sfruttare le discipline “lasche” di alcuni Paesi per offrire i servizi anche ai residenti di nazioni più restrittive. In quest’ambito è sempre bene chiedere agli interlocutori che offrono il servizio di trading online di sottoporvi e di farvi leggere il contratto da firmare per usufruire del loro servizio, prima di proseguire con le ulteriori assillanti telefonate. Vedrete come cercheranno di sviare questa richiesta, ma è il punto di partenza per cautelarvi. Alla fine del corteggiamento, prima di farvi operare, ve lo faranno firmare chiedendovi con nonchalance di spuntare un flag, guidandovi su internet, al termine di una lunga ed estenuante telefonata, in modo da non farvelo leggere.
Al pari di ogni altra attività speculativa guidata soprattutto dal caso, il trading sul Forex nella stragrande maggioranza dei casi si rivela un disastro. Ciò non deve sorprendere, perché anche nel poker online la maggior parte dei giocatori perde soldi, ma non mancano mai nuovi adepti che si siedono ai tavoli virtuali. Già, il poker online: molto simile al trading nelle motivazioni, perché chi vi si dedica in realtà cerca l’adrenalina da possibile guadagno, non il guadagno stesso. Ma con il poker – almeno – nessuno crede che sia un investimento.
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