Supplenze: Nascono le graduatorie provinciali

Supplenze: Nascono le graduatorie provinciali

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I dirigenti scolastici non assegneranno più le supplenze fino al 31 agosto e quelle fino al 30 giugno ma solo quelle brevi e saltuarie

Carlo Forte su Italia Oggi

I dirigenti scolastici non assegneranno più le supplenze fino al 31 agosto e quelle fino al 30 giugno ma solo quelle brevi e saltuarie. Le supplenze annuali e quelle fino al termine delle attività didattiche saranno assegnate dagli uffici scolastici nella fase provinciale delle assunzioni. Lo prevede un emendamento presentato dalla relatrice di maggioranza, Luisa Angrisani (M5S) in commissione istruzione al senato (2.200). La proposta di modifica è stata presentata in sede di esame del disegno di legge di conversione S 1774 e se sarà approvata, le nuove graduatorie andranno in vigore già da quest’anno.

L’emendamento prevede l’istituzione di graduatorie provinciali suddivise in due elenchi. Nel primo dovrebbero essere inseriti gli aspiranti abilitati e nel secondo in non abilitati che risulteranno in possesso dei titoli di studio di accesso al concorso ordinario nella tipologia di posto o cattedra a cui si riferisce la graduatoria. Gli elenchi provinciali saranno utilizzati esclusivamente dagli uffici scolastici per conferire supplenze annuali (fino al 31 agosto) e supplenze fino al termine delle attività didattiche (fino al 30 giugno).

L’utilizzo dei nuovi elenchi avverrà in coda alle graduatorie a esaurimento. Agli aspiranti docenti che presenteranno domanda per essere inclusi nei nuovi elenchi sarà data la possibilità di presentare un’ulteriore domanda per chiedere di essere inclusi nelle graduatorie di istituto di 20 scuole. E da questi ultimi elenchi i dirigenti scolastici avranno titolo ad individuare solo i destinatari delle supplenze brevi e saltuarie.

Tanto si evince dalle modifiche alla legge 124/99 che sarebbero adottate se l’emendamento venisse approvato nell’attuale stesura. Le nuove regole verrebbero emanate con un’ordinanza del ministro dell’istruzione, sentito il parere del Cspi, che dovrebbe essere emesso entro 7 giorni. E la Corte dei conti avrebbe solo 5 giorni per effettuare i controlli in luogo dei 30 giorni attuali.

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