Show di Biden alla cena dei corrispondenti: battute su Trump e i media (ma anche su se stesso)

Spread the love

E’ il primo presidente Usa a partecipare in 6 anni, dopo l’interruzione di due per il Covid. Autoironico: «Stasera sono qui con l’unico gruppo di americani con un tasso di approvazione inferiore al mio»

Un Joe Biden in versione inedita, almeno per qualche minuto. Autoironico, con qualche battuta perfino brillante, prima di riprendere il registro della sua presidenza e rendere omaggio, con un pizzico di retorica, «al ruolo essenziale», anzi «quintessenziale» dei media nel sistema democratico americano. Ieri sera, sabato 30 aprile, grande soirée a Washington. Dopo due anni di interruzione per la pandemia, è tornata la White House Correspondents’ Association Dinner, la Cena dei corrispondenti accreditati alla Casa Bianca.

I reporter iscritti all’Associazione sono circa 400, ma nell’International Ballroom del Washington Hilton Hotel erano assiepati 2.620 ospiti, divisi in tavoli da 10.

Sul palcoscenico un lungo desk rettangolare, dove hanno preso posto, tra gli altri, il presidente degli Stati Uniti, la First lady Jill Biden, la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki, oltre al presidente dell’Associazione Steven Portnoy (Cbs) e l’animatore della serata, l’ attore Trevor Noah. In platea notati il Segretario di Stato, Antony Blinken e il Segretario alla Difesa Lloyd Austin. E poi senatori, deputati, un generale a quattro stelle.

Anche se la curiosità si è polarizzata su Kim Kardashian, abito lungo color avorio, accompagnata dal partner, l’attore Pete Davidson, in abito scuro, cravatta in tono con riflessi psichedelici, occhiali da sole, sneakers bianche e nere.

Tutti gli altri divisi per tribù, seguendo lo schema dell’informazione americana. Il tavolo e la saletta pre-party di Fox, poi ecco Bloomberg, la Cnn, Reuters, Cbs e così via. A fare da contorno qualche decina di giornalisti stranieri, relegati nelle zone laterali.

Per molti è stata l’occasione per spezzare l’atmosfera plumbea degli ultimi anni: le donne si sono presentate in abito lungo, gli uomini in smoking (con qualche eccezione). Nel segno della mondanità washingtoniana, in cui ogni evento serve per stringere o consolidare relazioni, approcciare personaggi altrimenti irraggiungibili.

Biden, però, ha voluto marcare la differenza con il suo predecessore: Donald Trump non ha mai voluto partecipare al Dinner. Il presidente ha iniziato con una striscia umoristica: «Grazie e un ringraziamento speciale al 42% della platea che mi sta applaudendo davvero. Sono davvero molto emozionato per essere qui stasera con l’unico gruppo di americani con un tasso di approvazione inferiore al mio». Vero: il consenso attuale di Biden non va oltre il 42%; quello dei media, stando ai sondaggi di Gallup, si aggira intorno al 32%.

Poi una frustata per Trump, senza mai nominarlo: «Questa è la prima volta in sei anni che un presidente partecipa a questa serata. In affetti abbiamo avuto una piaga orribile, seguita da due anni di Covid. Immaginate se stasera qui ci fosse stato il mio predecessore, avrebbe voluto dire che, davvero, ci sarebbe stato un golpe». Molte risate, anche se la più fragorosa arriva poco dopo, quando Biden prende di petto Fox News, la tv conservatrice che ha contribuito a seminare nel Paese lo scetticismo verso mascherine e precauzioni anti Covid. Per entrare in sala ciascun ospite ha dovuto dimostrare di essere vaccinato e di aver sostenuto un test anti virus nella stessa giornata. «So che ci sono stati dei dubbi (Fauci ha rinunciato, ndr), ma a coloro che guardano da casa con diffidenza, suggerisco di contattare il vostro cronista Fox di riferimento. Stasera sono tutti qui, interamente vaccinati e con la prova di un test».

Ancora qualche passaggio sarcastico sui repubblicani, ma anche su Joe Manchin, il senatore democratico che finora ha bloccato le riforme della Casa Bianca: «Sapevo che avrei dovuto fare i conti con l’opposizione al Senato, ma pensavo che sarebbe stata quella dei conservatori».

Da lì in poi, Biden cambia tono. Parla di pandemia e, soprattutto, della guerra in Ucraina . Ricorda i reporter che sono morti sul campo: «Abbiamo visto tutti il coraggio dei giornalisti americani e di ogni parte del mondo che sono sul terreno, che stanno rischiando la vita…».

C’è tempo anche per «ricordare e onorare» le prime donne afroamericane che negli anni Cinquanta, in piena segregazione, diventarono corrispondenti della Casa Bianca: Alice Dunnigan ed Ethel Payne. Infine il presidente offre una riflessione che sembra valida non solo per la realtà statunitense: «Il vostro settore sta cambiando radicalmente. So che i giornalisti sono sottoposti a grandi pressioni. E’ sempre più difficile adempiere al vostro dovere: cercare la verità, al meglio delle possibilità; illuminare e spiegare le cose, non infiammare o intrattenere il pubblico….La democrazia americana non è un reality show, è una realtà in se stessa». Una traccia ripresa da Trevor Noah, che ha distribuito in maniera equa e super divertente le sue frecciate tra Fox e Cnn, ma che ha insistito sull’«integrità» come componente essenziale del «buon giornalismo».

1 maggio 2022 (modifica il 1 maggio 2022 | 20:03)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-05-01 19:12:00, E’ il primo presidente Usa a partecipare in 6 anni, dopo l’interruzione di due per il Covid. Autoironico: «Stasera sono qui con l’unico gruppo di americani con un tasso di approvazione inferiore al mio» , Giuseppe Sarcina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.