Come cambiano i coefficienti di trasformazione il prossimo anno e cosa comporta questo sulle nuove pensioni?
Cambiano i coefficienti di trasformazione per il biennio 2023/2024. Ed il cambiamento, a causa del calo della speranza di vita, è al rialzo. Questa non può che essere una buona notizia per chi va in pensione nel prossimo biennio visto che il calcolo dell’assegno previdenziale non potrà che essere più conveniente.
Assegni più alti per l’aumento dei coefficienti di trasformazione
Andare in pensione dal 1 gennaio 2023 conviene: i coefficienti di trasformazione sono più convenienti e a parità di età e contributi restituiscono una pensione più alta. Facciamo un esempio pratico: se un lavoratore va in pensione a 63 anni a dicembre 2023 con un montante contributivo di 400.000 euro avrà una pensione lorda annua pari a 19.639 euro. E una pensione mensile lorda pari a 1.510 euro per 13 mensilità.
Se attende gennaio, con lo stesso montante contributivo e con la stessa età avrà una pensione annua pari a 20.112 euro con una pensione lorda mensile di 1547 euro mensili per 13 mensilità. Un aumento di 37 euro circa (lordi) sulla pensione, semplicemente rimandando la pensione di un mese. E grazie ai nuovi coefficienti di trasformazione.
Vediamo come variano dal 2022 al 2023 nella seguente tabella in riferimento all’età.
ETA’ | COEFF. 2021/2022 | COEFF.2023/2024 |
57 | 4,186% | 4,270% |
58 | 4,289% | 4,378% |
59 | 4,399% | 4,493% |
60 | 4,515% | 4,615% |
61 | 4,639% | 4,744% |
62 | 4,770% | 4,882% |
63 | 4,910% | 5,028% |
64 | 5,060% | 5,184% |
65 | 5,220% | 5,352% |
66 | 5,391% | 5,531% |
67 | 5,575% | 5,723% |
68 | 5,772% | 5,931% |
69 | 5,985% | 6,154% |
70 | 6,215% | 6,395% |
71 | 6,466% | 6,655% |
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