«Mancano medici, stop a numero chiuso a Medicina»

«Mancano medici, stop a numero chiuso a Medicina»

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di Redazione Cronache

L’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato: «Centinaia di giovani non riescono ad accedere alla facoltà. Il presidente dei rettori: «Falso problema, si deve pianificare e investire meglio». La ministra Messa: «Novità da quest’anno»

«Se non si trovano medici, significa che il sistema formativo non funziona e mortifica centinaia di giovani che non riescono ad accedere». Secondo Alessio D’Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio, bisognerebbe abolire il numero chiuso per accedere alle facoltà di Medicina, come da tempo chiedono alcuni presidenti regionali come Toti (Liguria), Musumeci (Sicilia) e Zaia (Veneto). «È necessario rivedere le modalità di accesso alla facoltà, alzando l’asticella al secondo anno per gli studenti meritevoli, così come accade in altri Paesi europei», è il parere di D’Amato. «Cosa ci facciamo degli alti standard di frequenza se poi i medici non si trovano e quelli che ci sono vengono pagati meno del resto d’Europa?».

Contrario il presidente dei rettori

Invece secondo Ferruccio Resta, presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui), «non è un problema di numero chiuso ma serve il coraggio della pianificazione e delle priorità su cui investire». Nei giorni scorsi anche il senatore Antonio De Poli (Udc) ha sostenuto che è «indispensabile rivedere il sistema della formazione cancellando il numero chiuso a Medicina».

La ministra Messa: «Novità da quest’anno»

«Il numero chiuso è necessario, per mantenere alta la qualità», sostiene Maria Cristina Messa, ministra dell’Università e della ricerca. «Ma dall’anno accademico 2022-2023 ci sarà già un grande cambiamento per accedere a Medicina: non più una sola data, ma un percorso che consenta ai ragazzi dalla IV superiore di prepararsi, autovalutarsi e poter tentare più volte nel corso dell’anno il test. Ciò che stiamo pagando oggi è stata una programmazione del passato di soli 9 mila ammessi all’anno a fronte di quasi 16 mila complessivi previsti attualmente e di circa 5 mila borse all’anno per le scuole di specializzazione. Oggi per gli specializzandi ci sono oltre 13 mila posti».

13 agosto 2022 (modifica il 13 agosto 2022 | 13:05)

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, 2022-08-13 13:07:00, L’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato: «Centinaia di giovani non riescono ad accedere alla facoltà. Il presidente dei rettori: «Falso problema, si deve pianificare e investire meglio». La ministra Messa: «Novità da quest’anno», Redazione Cronache

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