Scuola, iscrizioni 2023-24. Addio al classico, i nuovi licei battono quelli vecchi

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di Gianna Fregonara e Orsola Riva

Bene lo scientifico senza il latino e il liceo delle scienze umane a indirizzo economico-giuridico. Gli istituti tecnici tengono al Nord, crollo dei professionali ovunque

I licei vanno sempre pi forte – tutti tranne il classico e l’artistico che continuano a perdere consensi – tengono i tecnici, soprattutto al Nord, non si arresta la crisi dei professionali. E’ questa in sintesi la fotografia dell’ultima tornata di iscrizioni che si chiusa ieri. Il dato nazionale vede ormai stabilmente in testa alle preferenze delle famiglie italiane i licei nei loro vari indirizzi (57,1 per cento di nuovi iscritti: l’anno scorso erano stati il 56,6 per cento), mentre i tecnici recuperano lo zero virgola (30,9 per cento, rispetto a 30,7 per cento) e i professionali scendono ancora dal 12,7 per cento al 12,1 per cento. Non hanno sortito effetto per il momento le ripetute dichiarazioni del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara a favore dell’istruzione tecnica per potersi inserire nel mondo del lavoro.

I tecnici nel Nord

Il dato nazionale nasconde per enormi differenze territoriali: in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna infatti , dove gli istituti tecnici possono contare sul fatto di avere alle spalle un tessuto di piccole e medie pronte ad assorbire i ragazzi che escono da questi percorsi, la percentuale di iscrizioni a questo tipo di scuole sensibilmente pi alta (fra il 36 e il 40 per cento) che nel resto del Paese. Al centro e al Sud invece i licei raggiungono percentuali bulgare: in Lazio sfiorano il 70 per cento delle preferenze anche quest’anno, mentre gli istituti tecnici non attirano neanche un ragazzo su quattro (23 per cento).

La discesa del liceo classico

La lunga marcia dei licei si tradotta col tempo anche in una nuova fisionomia di questo tipo di scuole dove ormai il liceo classico, che un tempo era considerata la scuola della classe dirigente, viene scelto dal 5,8 per cento delle famiglie (un anno fa era al 6,2 per cento). Mentre la parte del leone la fa lo scientifico che ormai assorbe pi di un ragazzo su quattro (26,1 per cento). Anche in questo caso le differenze regionali sono molto forti: in Lombardia infatti il classico ha avuto un vero e proprio crollo verticale: ormai lo sceglie solo il 3,7 per cento dei quattordicenni; mentre lo scientifico tradizionale perde consensi (11,7 per cento) a favore di quello con l’informatica al posto del latino (9,9 per cento). Mentre in Lazio il classico va ancora alla grande (9,2 per cento) cos come lo scientifico tradizionale (22 per cento contro l’8,2 dell’opzione senza il latino). Da segnalare l’avanzata costante, da un lato del liceo linguistico che raccoglie sempre pi consensi fra le ragazze (passando dal 7,4 al 7,7 per cento), dall’altro del liceo delle Scienze umane, l’ex magistero, che grazie all’opzione economico-sociale attrae sempre pi ragazzi, che pensano poi di proseguire gli studi in ambito economico o giuridico (11,2 per cento contro il 10,3 dell’anno scorso).

31 gennaio 2023 (modifica il 31 gennaio 2023 | 19:33)

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