Incidenti sul lavoro, tragedia a Cave: un operaio di 29 anni morto folgorato

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di Rinaldo Frignani

Antonio Stazione avrebbe tranciato inavvertitamente i cavi dell’alta tensione rimanendo folgorato. Sul posto i carabinieri della Compagnia di Palestrina e i colleghi della stazione di Cave

Ancora una morte bianca. Ancora un giovane lavoratore deceduto sul posto di lavoro. Antonio Stazione, 29 anni, di Cave, ha perso la vita nella mattinata di mercoledì dopo essere rimasto folgorato mentre potava una siepe e alcune piante in un terreno privato alla periferia del paese sulla via Prenestina. Inutili purtroppo i soccorsi da parte di alcuni colleghi giardinieri che si trovavano con lui: la scarica elettrica dai cavi dell’alta tensione che il giovane ha tagliato per sbaglio con un attrezzo che stava maneggiando non gli ha lasciato scampo. Sarà ora l’autopsia disposta dall’autorità giudiziaria a stabilire le cause del decesso del ragazzo mentre i carabinieri della compagnia di Palestrina e della stazione di Cave hanno svolto un sopralluogo nel campo, sequestrando l’attrezzo utilizzato dalla vittima.

L’incidente si è verificato poco prima di mezzogiorno in via Speciano, in una proprietà dove si trova anche una villetta. Il proprietario aveva richiesto l’intervento di una ditta specializzata per fare un po’ di pulizia di rami e mettere in ordine alcune piante. Solo che a un certo punto il ragazzo ha reciso i cavi elettrici, forse coperti dalla vegetazione. Una trappola micidiale che l’ha ucciso. Le indagini dei carabinieri e degli ispettori del lavoro della Asl Roma 6 puntano proprio ad accertare il rispetto delle misure di sicurezza nel corso dell’intervento costato la vita al 29enne. Per questo sono stati sentiti i colleghi, i datori di lavoro e lo stesso proprietario del terreno.

Dopo quest’ultima tragedia e prima ancora quella dell’ascensorista Fabio Palotti alla Farnesina, l’assessore regionale al Lavoro Claudio Di Berardino sottolinea come «ancora ribadiamo che non si può rimanere indifferenti a tragedie come questa e che non si deve più continuare a morire perché si svolge il proprio lavoro non in sicurezza». Secondo l’assessore «gli incidenti sul lavoro, anche mortali, sono legati in larga misura all’assenza di protezioni, alla sottovalutazione dei rischi e all’inadeguata organizzazione e gestione della struttura produttiva. In contesti lavorativi che si evolvono e diventano più complessi, anche e soprattutto in relazione alle modifiche normative in corso nel settore della sicurezza – aggiunge -, è fondamentale puntare su prevenzione e formazione».

E la Regione ha già avviato due iniziative: la proroga dei termini del bando relativo alla formazione e la campagna di comunicazione e di sensibilizzazione della Regione che partirà nei prossimi giorni. «Per sollecitare l’implementazione sul territorio regionale della pianificazione delle attività ispettive – conclude Di Berardino – abbiamo convocato la task force regionale con tutti gli enti competenti in attività di controllo e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro».

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4 maggio 2022 (modifica il 4 maggio 2022 | 19:21)

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, 2022-05-04 17:21:00, Antonio Stazione avrebbe tranciato inavvertitamente i cavi dell’alta tensione rimanendo folgorato. Sul posto i carabinieri della Compagnia di Palestrina e i colleghi della stazione di Cave, Rinaldo Frignani

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