A Napoli, un progetto unico continua a unire storie, mani e sogni: quelli delle donne detenute e dei piccoli produttori di caffè del Sud del mondo.
Nato nel 2010 all’interno del carcere femminile di Pozzuoli, questo progetto sociale è frutto della collaborazione tra la cooperativa “Lazzarelle” e la direzione dell’istituto.
In un decennio, ha coinvolto attivamente oltre settanta detenute attorno a un gesto semplice e universale: produrre e preparare un buon caffè, secondo l’antica tradizione napoletana.
La Cooperativa Sociale Lazzarelle si sostiene interamente attraverso la produzione di caffè artigianale, donazioni e vendita di generi alimentari sani e sostenibili, impiegando le detenute in lavoro all’esterno, secondo quanto previsto dall’art 21 dell’ordinamento penitenziario..
I prodotti sono acquistabili nel bistrot collocato nella Galleria Principe di Napoli che offre piatti elaborati, utilizzando anche generi provenienti dall’economia carceraria e da agricoltura biologica.
Tuttavia, dal 20 maggio 2024 il carcere femminile di Pozzuoli è stato evacuato a causa delle forti scosse di bradisismo che interessano i Campi Flegrei, costringendo la cooperativa a sospendere le sue attività intramurarie.
Nel primo anniversario di questa dolorosa sospensione, le Lazzarelle hanno lanciato un messaggio di resistenza, speranza e rinascita con il nuovo spot “E ja’ facimmo ‘o ccafè”, un invito a non mollare e a guardare avanti.
Lo spot, girato tra il Circolo ILVA di Bagnoli e il bistrot delle Lazzarelle, racconta, con parole delicate e potenti, il cuore del loro progetto.
A sostenerlo due testimonial d’eccezione della scena culturale napoletana: Lino Musella, talentuoso attore contemporaneo e Marisa Laurito, icona di ironia partenopea in teatro e in televisione.
La colonna sonora è affidata a “Caffè sospeso”, brano inedito di Canio Loguercio, accompagnato dalla voce intensa di Simona Boo, tromba di Ciro Riccardi e cori di Gennaro De Lucia. La produzione e il missaggio sono curati da Rocco Petruzzi, mentre il videoclip e le riprese sono stati realizzati da Denis Gianniberti e Raffaele Chiantese.
Le Lazzarelle promuovono l’empowerment di donne detenute ed ex detenute, credendo fortemente che le relazioni autentiche sappiano andare oltre ogni distanza, oltre i cambiamenti e le difficoltà.
Il nuovo spot è online dal 30 maggio, con un invito alla comunità a condividerlo e a sostenerlo, perché “Il nostro caffè ha il sapore delle cose che non si dimenticano”.
Come la libertà racchiusa in una tazzina di caffè, frutto di lavoro, umanità e bellezza che continua a vivere, nonostante tutto.
Testo dello spot
Ehi, s’è fatto juorno
/ E muòvete ca è tard’, ja /
E tutt’a ggente attuorno s’ha da aizà /
E hann’ ‘a sentì ll’addore ‘e stu cafè ca vola
/ va fin ‘ncielo / s’hann’ ‘a scetà santi e
maronne, ‘o fra’…
E ja’ facimmo ‘o ccafè!
Viola Mancuso
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A Pozzuoli, lo spot di Lazzarelle: la libertà in un caffè
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