Al-Khelaifi (Psg) indagato per sequestro di persona e torture

di Stefano Montefiori, corrispondente da Parigi

Il presidente del Paris Saint Germain deve difendersi dalle accuse di un lobbista franco-algerino arrestato in Qatar perch in possesso di documenti e del telefonino di Al-Khelafi

Il presidente del Paris Saint-Germain, Nasser Al-Khelafi, indagato da fine gennaio a Parigi dopo la denuncia presentata da un uomo d’affari franco-algerino, che lo accusa di sequestro di persona e torture. Luned il tribunale di Parigi ha nominato tre giudici istruttori, incaricati di condurre l’inchiesta. Al centro del caso, c’ il furto del telefonino e di documenti riservati di Nasser Al-Khelafi, entrati in possesso dell’uomo d’affari franco-algerino Tayeb Benbderrahmane. Appena arrivato in Qatar, il 13 gennaio

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Mbappé e il Psg in crisi: è stufo e attacca Neymar. E Donnarumma tradisce ancora

di Stefano Montefiori, corrispondente da Parigi

Il Psg, dopo l’errore di Gigio col Bayern, rischia di dover rinunciare di nuovo alla Champions. I tifosi sono furibondi e contestano i giocatori. Nel mirino anche l’alenatore Galtier. Il trio stellare Mbapp-Messi-Neymar diventato un monologo

Inizio del secondo tempo di Psg -Bayern, l’ex parigino Kingsley Coman viene colpevolmente lasciato solo in area, il cross lo raggiunge e lui colpisce al volo di piatto destro: buon tiro rasoterra, non irresistibile, Donnarumma si piega e sembra tenere il pallone tra i guanti ma invece gli passa sotto il corpo e entra in rete. Al 53’ il Bayern ottiene la vittoria nell’andata degli ottavi

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Psg: risse e liti prima del Bayern in Champions. Neymar: Sì discutiamo

di Stefano Montefiori, corrispondente da Parigi

Marquinhos se la prende con Donnarumma, poi con Neymar litiga con il dt Campos. O Ney ammette: Il calcio non solo amore e amicizia, tra noi ci sono discussioni. Kimpembe con un megafono ai tifosi furioso per il ko col Marsiglia: Non ci abbandonate

PARIGI Il Paris Saint-Germain si gioca la stagione con il Bayern al Parc des Princes, nell’andata degli ottavi di finale di Champions League (marted 14 febbraio, ore 21). Tra due settimane ci sar il ritorno a Monaco di Baviera ma la qualificazione va conquistata in gran parte nella partita in casa, e il Psg l’affronta nelle peggiori condizioni: nuova sconfitta

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Benzema, l’esclusione  e il ritiro: patto tra Giroud, Deschamps e Griezmann ?

di Stefano Montefiori, corrispondente da Parigi

A due giorni dalla sconfitta nella finale contro l’Argentina la Francia fa i conti con uno spogliatoio spaccato nonostante l’esaltazione da parte di Macron dell’unit

Un presidente in maniche di camicia che si sbraccia ai gol del 2-2 e poi del 3-3, un capo di Stato tifoso e padre che nel momento della sconfitta accarezza le teste, bacia le guance, abbraccia i campioni affranti e si mostra molto vicino. Anche troppo. La solidariet esibita da Emmanuel Macron nei confronti di Kylian Mbapp e degli altri Bleus non piaciuta a tutti. E ieri gli oppositori politici non hanno mancato di farlo notare.

Inopportuno, lo

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Francia in finale, festa «mista» a Parigi: «Riportate la Coppa a casa»

di Stefano Montefiori, corrispondente da Parigi

Sugli Champs Elyses i ragazzi dalla doppia nazionalit: Alla fine siamo felici comunque. Domina il tricolore francese, ma quando arriva un tifoso con la bandiera rossa e la stella verde del Marocco viene abbracciato e consolato, proprio come Mbapp ha fatto con il suo amico e compagno del Psg, Hakimi

La festa sugli Champs Elyses hanno cominciato a farla gendarmi e poliziotti quando Randal Kolo Muani ha segnato il secondo gol dei Bleus a pochi minuti della fine. Decine di auto e furgoni delle forze dell’ordine, appostati da ore, hanno dato il via alle sirene a tutto volume, aspettando l’arrivo dei tifosi francesi

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Karim Benzema vince  il Pallone d’oro 2022. La classifica e gli altri premi

di Stefano Montefiori, corrispondente da Parigi

Oltre al Pallone d’Oro, nella cerimonia sono stati assegnati anche il Pallone d’Oro femminile ad Alexia Putellas, il Trofeo Kopa a Gavi e il Trofeo Yashin a Courtois

A lungo impassibile, seduto in prima fila con i suoi occhialini da vista, Karim Benzema ha tradito finalmente un primo scatto di emozione quando sul palco del teatro di Chatelet nel cuore di Parigi è salito Zinedine Zidane, campione del mondo e Pallone d’oro nel 1998. Zidane ha guardato in platea, ha sorriso e poi ha detto la frase che tutti si aspettavano: «Karim, il premio è tuo». Ventiquattro anni dopo, il Pallone d’oro di

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Pogba ha pagato 100mila euro al fratello, ma lui voleva 3 milioni

di Stefano Montefiori, corrispondente da Parigi

Sulla vicenda indagano la Procura di Torino e gli inquirenti francesi. Il calciatore avrebbe anche firmato un documento con cui si impegnava a pagare la somma

Secondo France Info, gli uomini armati pretendevano tre milioni subito e Paul Pogba avrebbe accettato di pagarli, ma le banche si sono rifiutate di fornire al campione una liquidità così importante. Pogba ha comunque recuperato 100 mila euro, e lo scorso aprile li ha versati alla banda. Il fratello Mathias e alcune persone del «clan Pogba» che finora accompagnavano il campione lo accusano di non averli aiutati finanziariamente e di non avere pagato per la protezione che gli

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Sylvie Goulard: «Nessun governo rinuncerà ai fondi Ue»

di Stefano Montefiori, corrispondente da ParigiLa vicegovernatrice della Banca di Francia ed ex ministra della Difesa: «La connessione con l’Italia resterà fortissima, come la competizione globale» «Malgrado le ondate di populismo e le turbolenze che attraversano tutti i Paesi, non solo l’Italia, nessuno può ignorare i cambiamenti epocali che stiamo vivendo. Gli italiani faranno la loro scelta alle elezioni di settembre, come è giusto, e in qualsiasi caso il futuro di tutti noi si trova nella gestione dell’interdipendenza all’interno del quadro europeo, magari da migliorare, piuttosto che all’esterno». Sylvie Goulard, oggi vicegovernatrice della Banca di Francia, è una europeista convinta che è stata consigliera di Romano Prodi alla Commissione europea, … Continua a leggere

Ex terroristi non estradati, le vite (con famiglia) in Francia: dai libri sulla droga alla gestione di una pizzeria

di Stefano Montefiori, corrispondente da Parigi

Giorgio Pietrostefani ha scritto saggi sulla tossicodipendenza, Marina Petrella ha lavorato come assistente sociale, Narciso Manenti fa l’artigiano, Maurizio Di Marzio ha aperto un locale

PARIGI — I dieci ex militanti della lotta armata di cui la giustizia francese rifiuta l’estradizione hanno età comprese tra i 61 e 78 anni e si sono rifugiati in Francia decenni fa. Ognuno con vite molto diverse. Il più noto è forse Giorgio Pietrostefani, nato il 10 novembre 1943 all’Aquila, ex dirigente di Lotta Continua condannato a 14 anni di carcere per l’uccisione del commissario Luigi Calabresi nel 1972 a Milano. Dopo la fine degli anni di

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