Estonia, perché la netta vittoria di Kaja Kallas è un brutto colpo per Putin

I be nuts about components, because they are adorable!,

Al suo partito riformista di centro-destra al 32% dei voti, il doppio dei populisti di estrema destra di EKRE, giunti secondi

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
BERLINO – Kaja Kallas ricorda quel giorno del 1988, quando suo padre la port in visita a Berlino Est e le raccomand di respirare l’aria della libert che viene da dietro il Muro. Aveva 11 anni. E ricorda i racconti della madre, Kristi, che nel 1949 ancora bambina venne deportata con la mamma e la nonna in Siberia, dove fu costretta a vivere fino all’et di 10 anni, parte del tentativo sovietico di smembrare l’lite estone.

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Migranti, Filippo Grandi: Finché non saranno gli Stati a finanziare i salvataggi il lavoro delle ong va difeso

L’alto Commissario Onu in visita a Roma: Sconvolto dal livello di distruzione in Ucraina

Fino a quando non ci sar un sistema di salvataggio dei migranti in mare finanziato dagli Stati, il ruolo delle Ong va difeso e facilitato. Lo dice al Corriere Filippo Grandi, l’Alto Commissario dell’Onu per i Rifugiati, al termine della visita di due giorni in Italia, la prima da quando si insediato il governo di Giorgia Meloni. Prima dei colloqui con la premier e i ministri degli Interni e degli Esteri, Matteo Piantedosi e Antonio Tajani, Grandi stato ricevuto in udienza da papa Francesco e ha incontrato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Che bilancio trae

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Perché Berlino esita a inviare i suoi tank a Kiev Lavrov: La guerra con lOccidente quasi reale

di Paolo Valentino

I tank darebbero a Kiev la possibilit di fare un salto di qualit: il timore di una forte reazione russa che porterebbe a un’escalation del conflitto

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
BERLINO — L’invio di carri armati pesanti in Ucraina divide il fronte europeo e occidentale.

Da un lato gli americani e la maggioranza dei Paesi europei, favorevoli a fornire a Kiev un sistema d’arma considerato decisivo per consentire alle forze ucraine di uscire dallo stallo attuale e continuare a riconquistare territorio oggi occupato dai russi.

Dall’altro la Germania che ancora tergiversa e non decide. I carri occidentali darebbero infatti all’Ucraina la potenza di fuoco necessaria per bucare le

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Il biografo di Benedetto: A ottobre mi disse: la prossima volta ci vedremo in cielo. Sarà insostituibile

di Paolo Valentino

Peter Seewald, ex comunista, giornalista di Der Spiegel, ha accompagnato Ratzinger per oltre 25 anni, diventando il suo biografo: Il nostro ultimo incontro? Soffriva, la sua voce si capiva appena

La prossima volta ci vedremo in cielo, disse Benedetto salutandolo.

Era il 15 ottobre scorso, l’ultima volta che Peter Seewald ha incontrato il Papa emerito al Mater Ecclesiae. Ex comunista e giornalista di Der Spiegel, Seewald ha accompagnato Joseph Ratzinger per oltre venticinque anni, diventando il suo biografo e stabilendo con lui un profondo legame personale e intellettuale, che lo ha spinto a rivedere le sue convinzioni.

Qual il ricordo che conserva di quell’ultimo incontro

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Il biografo di Ratzinger: A ottobre mi disse: la prossima volta ci vedremo in cielo. Sarà insostituibile

di Paolo ValentinoPeter Seewald, ex comunista, giornalista di Der Spiegel, ha accompagnato Ratzinger per oltre 25 anni, diventando il suo biografo: Il nostro ultimo incontro? Soffriva, la sua voce si capiva appena La prossima volta ci vedremo in cielo, disse Benedetto salutandolo. Era il 15 ottobre scorso, l’ultima volta che Peter Seewald ha incontrato il Papa emerito al Mater Ecclesiae. Ex comunista e giornalista di Der Spiegel, Seewald ha accompagnato Joseph Ratzinger per oltre venticinque anni, diventando il suo biografo e stabilendo con lui un profondo legame personale e intellettuale, che lo ha spinto a rivedere le sue convinzioni.Qual il ricordo che conserva di quell’ultimo incontro con Benedetto? Soffriva. Era … Continua a leggere

Laccusa di negligenza sui preti pedofili, la riunione saltata e la battaglia di Benedetto nella Chiesa

di Paolo ValentinoL’inchiesta sui 4 casi di abusi ignorati mentre Ratzinger era arcivescovo. Si difese sempre, ma ammise gli errori all’interno del clero L’accusa di aver gestito in modo opaco i casi di abusi sessuali all’interno della gerarchia ecclesiastica ha fatto da ombra a Joseph Ratzinger per anni, anche dopo la sua elezione al soglio pontificio, cos come la critica di non aver fatto abbastanza per portare in giudizio i vescovi che li avevano coperti. Ma stato soltanto un anno fa che un rapporto ufficiale commissionato dalla Diocesi cattolica di Monaco di Baviera ha indicato Benedetto XVI come responsabile di negligenza intenzionale al tempo in cui era arcivescovo nella capitale … Continua a leggere

Benedetto XVI, quellaccusa di negligenza sui preti pedofilie la sua battaglia dentro la Chiesa

di Paolo ValentinoL’inchiesta sui 4 casi di abusi ignorati mentre era arcivescovo. Si difese sempre, ma ammise gli errori all’interno del clero L’accusa di aver gestito in modo opaco i casi di abusi sessuali all’interno della gerarchia ecclesiastica ha fatto da ombra a Joseph Ratzinger per anni, anche dopo la sua elezione al soglio pontificio, cos come la critica di non aver fatto abbastanza per portare in giudizio i vescovi che li avevano coperti. Ma stato soltanto un anno fa che un rapporto ufficiale commissionato dalla Diocesi cattolica di Monaco di Baviera ha indicato Benedetto XVI come responsabile di negligenza intenzionale al tempo in cui era arcivescovo nella capitale bavarese, … Continua a leggere

Nord Stream, il mistero sempre più fitto tra segreti e milioni

di Paolo Valentino

Il Cremlino lo riparer. Ma chi lo ha sabotato?

Quando il 26 settembre un’esplosione sottomarina danneggi gravemente i tubi di Nord Stream I e Nord Stream II, i due gasdotti che collegano la Russia al Nord Europa adagiati sul fondo del Mar Baltico, quasi tutti i Paesi occidentali puntarono l’indice verso la Russia, ipotizzando l’ennesima operazione coperta, mirata a destabilizzare il mercato producendo un aumento dei prezzi. Mosca, da parte sua, invocando l’assurdit di un atto terroristico ai propri danni, accus la Gran Bretagna di essere dietro l’attacco. Nessuna delle due accuse era suffragata da alcuna prova. Poca attenzione e commenti suscit invece un tweet del

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Dopo il Qatargate, a picco le chance di Avramopoulos. Come inviato per il Golfo risale Di Maio

di Paolo ValentinoLa decisione, che dev’essere approvata a maggioranza qualificata dal Consiglio, potrebbe essere presa nei prossimi giorni C’ una conseguenza imprevista nelle disavventure dell’ex commissario europeo Dimitris Avramopoulos. Coinvolto negli intrallazzi di Pier Antonio Panzeri, dal quale ha ammesso di aver avuto compensi per 60 mila euro tra febbraio 2021 e febbraio 2022, l’uomo politico conservatore greco si subito dimesso dal board di Fight Impunity, l’Ong al centro del cosiddetto Qatargate, nella quale sostiene di non aver mai avuto alcuna responsabilit esecutiva o gestionale. Ma la doverosa presunzione d’innocenza non toglie che siano ormai ridotte a zero le chance di Avramopoulos, esponente del Ppe, di ottenere l’incarico di inviato … Continua a leggere