a-napoli-il-comando-del-sistema-antimissile-che-fa-arrabbiare-putin

A Napoli il comando del sistema antimissile che fa arrabbiare Putin

Spread the love

la guerra vista da qui
Mezzogiorno, 4 marzo 2022 – 07:22

La capitale del Sud resta una delle città più strategiche d’Europa dal punto di vista militare nell’ambito Nato

di Roberto Russo

Il comandante Nato Napoli Robert BurkeLa capitale del Sud resta una delle città più strategiche d’Europa dal punto di vista militare nell’ambito Nato. E non solo per la presenza dell’Allied Joint Force Command (ammiraglio Roberto Burke) a Lago Patria e del «ComfopSud» (il Comando Forze operative Sud dell’Esercito italiano con a capo il generale Giuseppenicola Tota), ma anche perché proprio a Lago Patria si trova anche il Comando del 22° Gruppo della Difesa aerea missilistica integrata (agli ordini del maggiore Donato Ruggiero).

Inoltre è sempre Napoli il neonato «Aegis Ashore Missile Defence Site Deveselu» un programma che fa parte del nuovo sistema missilistico della Nato. L’installazione militare si trova nella citta romena di Devesevu ma è direttamente comandata da Napoli. Di cosa si tratta? Di un sistema di difesa che e ha il compito di scoprire, tracciare, ingaggiare e distruggere eventuali missili balistici fuori dall’atmosfera in avvicinamento allo spazio aereo della Nato in Europa.

Il sistema di difesa contro i missili balistici, comandato dall’Allied Air Command di Ramstein-Miesenbach è composto anche da quattro cacciatorpediniere lanciamissili della US Navy classe Arleigh Burke, con sede a Rota (Spagna) e che imbarcano lo stesso sistema d’arma e da una installazione con radar di scoperta iniziale a Malatya in Turchia. Il sistema si avvale di un missile-antimissile balistico chiamato RIM-161, 3 Block IB che ha una gittata di oltre 2500 km. Ma è previsto anche un rafforzamento della difesa attraverso il missile Block IIB in grado potenzialmente di intercettare anche i missili balistici intercontinentali.

Il nuovo sistema di difesa antimissile in Europa è stato inaugurato nel maggio 2016 dal segretario generale della Nato Jens Stoltenberg e — come abbiamo scritto — posto sotto il controllo strategico dell’Allied Joint Force Command Naples ed il comando operativo dell’Allied Air Command. Anche il nuovo sistema antimissile è stato oggetto di aspre polemiche tra Nato e Russia già dal 2007, quando gli alleati europei Nato si dichiararono a favore di un sistema complementare di difesa antimissilistica.
In risposta, russo Vladimir Putin interpretò tale sistema come una nuova corsa al riarmo. Dichiarò inoltre che questo congelava il Treaty on Conventional Armed Forces in Europe (Cfe) del 1990. Il 20 agosto 2008 Usa e Polonia segnarono l’accordo, mentre la Russia dichiarava alla Norvegia di aver sospeso ogni accordo con la Nato. Il 17 settembre 2009 fu l’allora presidente americano Barack Obama ad annunciare che il programmato dispiegamento di missili in Polonia e il radar in Repubblica Ceca non sarebbe più andato avanti, e che al suo posto sarebbe sviluppato ulteriormente il sistema Aegis, da allora sui missili-antimissile in Europa si sta giocando con la Russia un’altra partita che alterna diplomazie e minacce.

La newsletter del Corriere del MezzogiornoSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui.

4 marzo 2022 | 07:22
© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-03-04 10:33:00, La capitale del Sud resta una delle città più strategiche d’Europa dal punto di vista militare nell’ambito Nato, Photo Credit: ,

Powered by the Echo RSS Plugin by CodeRevolution.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.