Mutui, perché il tasso variabile ora è da preferire (a queste condizioni)

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Mutui, i dati dell’Agenzia delle Entrate

Tempi duri per i mutui. Nei primi sei mesi dell’anno le banche hanno erogato a chi acquista casa 9,5 miliardi di euro in meno rispetto al 2022. La cifra, che si ricava dalla lettura dei primi due rapporti 2023 sul mercato residenziale dell’Agenzia delle Entrate, basta da sola a spiegare il terremoto che il forte aumento dei tassi ha già causato. Tutto il calo delle transazioni registrato nel semestre è dovuto alla diminuzione degli acquisti assistiti da finanziamento ipotecario, al punto che oggi solo 42 operazioni su cento si effettuano grazie a un mutuo. Lo scorso anno erano 52; e certo l’ultima mossa della Bce, che ha proceduto al decimo aumento consecutivo da luglio 2022, non lascia spazio a ottimismo, perlomeno sul breve termine.

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05 ott 2023

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