Le Jeep appena uscite dallo stabilimento di Melfi
Arriva il quinto modello nello stabilimento Stellantis di Melfi e sarà una nuova Jeep Compass. La società lo ha comunicato questa mattina – martedì 3 ottobre – incontrando i sindacati nell’impianto lucano, aggiungendo anche un cronoprogramma sulle nuove vetture. I cinque nuovi modelli, che verranno assemblati con la piattaforma Stlm Medium, nata appositamente per raggiungere gli obiettivi di elettrificazione, seguiranno questa cadenza: il Ds dalla prossima settimana verrà assegnato al pilotino della fabbrica e andrà in produzione da gennaio 2024; i modelli della nuova Compass, full electric e ibrida, e del nuovo Ds verranno costruiti dal 2025 mentre dal 2026 arriveranno una Lancia e un’Opel. La salita produttiva delle auto avverrà circa 6 mesi una dall’altra e sarà oggetto di verifica da parte delle sigle sindacali ogni sei mesi. Parallelamente Stellantis avvierà la nuova linea di assemblaggio delle batterie.
«L’annuncio di Stellantis, che sicuramente arriva da molto lontano e da un’azione sindacale fatta di lungimiranza ma nello stesso tempo dai grandi sacrifici dei lavoratori, oggi vede Melfi primo stabilimento italiano a avere una missione produttiva proiettata al futuro con i 5 modelli elettrici e una versione ibrida». È stato il commento di Fim, UIlm, Fismic, Uglm e Associazione Quadri. «Questo risultato forse sorprenderà quanti hanno “gufato” sul futuro dello stabilimento, non sorprende di certo noi che in questa fabbrica ci crediamo da sempre e oggi abbiamo avuto la conferma di quello che ci meritiamo. Sicuramente oggi non è un punto di arrivo, ma di partenza e anzi ribadiamo che a partire da domani la responsabilità della politica che ha voluto questa transizione si deve tradurre in fatti: noi come organizzazioni sindacali abbiamo fatto la nostra parte, ora la Regione Basilicata in primis e il governo centrale facciano velocemente la loro parte in maniera concreta per garantire il polo automotive di Melfi». Per l’indotto di Melfi e la logistica, spiegano i sindacati «Stellantis ha dichiarato che tutte le aziende che ne fanno parte stanno partecipando alle gare in corso ma, in questo processo complesso di transizione energetica, tutti devono fornire il loro apporto, partendo dalle istituzioni regionali e governative, affinché si possano creare le giuste condizioni per una trasformazione epocale del settore automotive che non produca danni sociali».
Melfi nel 2022 è stato il plant di assemblaggio di auto con la perdita maggiore rispetto al 2019, pari a oltre 84.307 auto (-34%) e con un livello produttivo inferiore del 58% rispetto a quello raggiunto nel 2015, dopo il lancio di Renegade e 500x. La situazione nel corso del 2023 è in miglioramento rispetto al 2022, funestato dagli stop produttivi per mancanza di materiale, che nel corso dello scorso anno sono stati complessivamente di 297 turni (pari a 104 giorni produttivi), contro i 32 dei primi sei mesi di quest’anno. Il dato produttivo sul primo semestre è positivo e in leggera crescita +18,4% rispetto all’anno precedente. Se lo rapportiamo al 2019 la perdita è invece di circa 42.000 auto (-27%), la flessione più pesante negli stabilimenti dell’auto. Delle 110.820 auto prodotte il 24% è rappresentato da 500x, il 45% sono Jeep Renegade e il 31% Jeep Compass.
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L’Economia Opinioni e L’Economia Ore 18
03 ott 2023
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