Operatori telefonici e associazioni hanno finalmente firmato il codice di condotta di Agcom (Autorità garante comunicazioni), approvato lo scorso luglio, per porre fine alle chiamate di telemarketing. Chi aderisce si impegna a non accettare più contratti da call center che violano le norme delle comunicazioni elettroniche, ad esempio telefonando con numeri falsi, non richiamabili o in anonimo. L’impegno prevede, quindi, di lavorare solo con call center iscritti al Roc (Registro degli operatori di comunicazione).
I firmatari
All’accordo hanno già firmato Tim, Wind Tre, Iliad, Fastweb, Sky e Vodafone e i principali call center e si attende l’ok anche dei provider internet minori Aiip (Associazione Italiana Internet Provider). Si assumono, quindi, il compito di fare verifiche preliminari sull’affidabilità dei partner commerciali, adottare strumenti di verifica sull’uso corretto delle liste telefoniche, misure organizzative da parte degli operatori, meccanismi contrattuali con penali per i call center che non rispettano la legge, misure per garantire la trasparenza e riconoscibilità del call center, regole sull’uso della sub-contrattualizzazione dai partner commerciali e la gestione dei subappalti all’estero. Gli obiettivi devono sempre rimanere il massimo rispetto e la trasparenza nei confronti dell’utente.
Evitare le truffe
Una delle truffe molto comuni di questi tempi, ad esempio, consiste nell’inventarsi si inventano rincari o problemi sulla linea per convincere a cambiare operatore o si spacciano per soggetti terzi per carpire la fiducia dell’utente. L’idea del codice di condotta può verificarsi efficace, dal momento che si applica alla base del problema e impedendo di monetizzare su contratti illeciti, e non con sanzioni e punizioni applicate a posteriori. Si ricorda, però, che questo provvedimento interessa solo operatori telefonici e della televisione e quindi la norma è valida solo sulle loro offerte. Seppure alcuni di loro abbiano già iniziato ad applicare le regole, il codice diventerà ufficialmente operativo da febbraio 2024.
Il codice di condotta del Garante della privacy
Altra cosa, invece, è il codice di condotta elargito dal garante della privacy: questo si applicherà a tutte le offerte di telemarketing. A questo scopo dovrà nascere l’organismo di monitoraggio che si occuperà di vigilare sul rispetto del codice. Gliaspetti formali dovrebbero essere stati ultimati e sono in attesa di ricevere un’ulteriore approvazione da parte del Garante. Si stima che l’avvio possa avvenire questo autunno, a quasi un anno di distanza da quanto previsto in un primo momento. In questo modo, i due codici insomma entreranno in vigore più o meno nello stesso periodo e sono ora la sola speranza per mettere fine al telemarketing illecito e truffaldino.
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L’Economia Opinioni e L’Economia Ore 18
23 set 2023
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