The Nun 2 conquista il box office, eppure la pellicola diretta da Michael Chaves nasconde della polvere sotto al tappeto: Bonnie Aarons, interprete della monaca demoniaca Valak, è stata pagata soltanto per il suo lavoro e i risultati al botteghino, quando invece il contratto prevedeva anche una percentuale sul merchandising.
Ecco perché l’attrice ha fatto causa a Warner Bros. Le due parti sono legalmente obbligate a rispettare le loro parte dell’accordo, oppure, in caso contrario, di affrontare le conseguenze legali.
Stando al rapporto ufficiale, “la Warner Bros. ha rifiutato di rendere conto in modo intelligibile, così come di pagare alla signora Aarons la sua quota contrattualmente richiesta grazie alle entrare del merchandising“, ossia bambole, magliette, costumi, poster e tutto il restante materiale che riguarda The Nun 2. Resta da chiedersi se la potenzialità di tale incasso lascerà ampi margini di manovra alla società di produzione.
Al momento il secondo capitolo della saga ha ricevuto critiche contrastanti – basti pensare alla percentuale del 45% su Rotten Tomatoes –, perciò resta da chiedersi se riuscirà a ottenere lo stesso incasso dell’originale The Nun: quest’ultimo, infatti, ha guadagnato ben 365 milioni di dollari, di cui 117 negli Stati Uniti. Così facendo, è diventato il film più redditizio dell’intera saga di The Conjuring. Al momento, però, le previsioni sono più che positive: l’esordio di The Nun 2 è da 32 milioni di dollari.
La storia, ambientata nella Francia del 1956, vede Suor Irene investigare su una serie di casi misteriosi avvenuti nel collegio di Tarascon. Nel cast, oltre a Bonnie Aarons, figurano anche Taissa Farmiga, Jonas Bloquet, Storm Reid e Anna Popplewell. The Nun 2 è in sala dal 6 settembre 2023.
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