Dicembre 1, 2023

The Nun, le vere storie dietro il franchise di The Conjuring

L’universo cinematografico de L’Evocazione è diventato una delle saghe più conosciute del mondo orrorifico. La mente di James Wan ha plasmato un intricato racconto che scava in una miriade di ispirazioni reali, tra case infestate e celeberrime coppie di demonologi, per regalare al pubblico dieci pellicole fondate su un’iconografia cristiana deviata ed un numero consistente di jumpscare.

L’arrivo nelle sale italiane di The Nun 2 con Warner Bros. – trovate qui tutti i film in uscita al cinema a Settembre 2023 – ci ha dato l’occasione di riscoprire gli eventi che hanno guidato Wan ed i suoi sceneggiatori nella creazione di un intreccio che prende spunto da luoghi e testimonianze concrete per spaventare i suoi spettatori, perché nulla è più terrificante di un horror basato su storie realmente avvenute, come abbiamo già avuto modo di raccontarvi con la recensione di The Nun 2.

A caccia di demoni

Sebbene la fantasia degli autori abbia ovviamente ingigantito numerosi aspetti per regalare un’esperienza più vicina ai canoni dell’horror cinematografico, ogni pellicola dell’universo The Conjuring è sempre basata su qualcosa di tangibile. Se la famosissima Annabelle, la bambola posseduta che è diventata protagonista nel primo spin off della serie, è davvero presente in una teca del museo dell’occulto in Connecticut, e La Llorona è basata su un triste personaggio presente nel folclore di svariati Paesi dell’America Latina, l’origine della saga è da ricercare nelle esperienze paranormali dei coniugi Warren. Ed e Lorraine Warren sono stati due indagatori del male, attivi soprattutto tra gli anni Cinquanta e Novanta, che hanno esplorato in lungo ed in largo il mondo dando la caccia agli spiriti che infestavano luoghi diventati poi di culto.

La chiaroveggenza della donna accompagnava i sopralluoghi certosini del compagno che era stato un agente di polizia, scovando indizi concreti mentre tentavano di instaurare una connessione con una realtà invisibile agli occhi dei comuni mortali. I casi Annabelle, Amityville, Enfield e Perron hanno posto le basi narrative per i capitoli principali della serie, mentre i riferimenti concreti al progetto parallelo The Nun sono più vaghi.

Potremmo considerare questo spin off come la storia delle origini di quello che diventerà l’antagonista principale dell’intero universo ideato da James Wan, poiché Valak – è questo il demone che tormenta la protagonista, un nome rinvenibile in numerosi testi antichi dedicati all’occulto – è già apparso in diverse forme all’interno dei capitoli precedenti della saga, e infatti è lo stesso regista ad ammettere che The Nun 2 chiuderà il cerchio con The Conjuring colmando gli ultimi vuoti della trama.

La chiesa degli spettri

L’idea di un demone appartenente ad una gerarchia superiore, capace di controllare i suoi malvagi sudditi rimanendo ai margini del racconto, era sovvenuta a Wan sin dall’inizio della grande opera condivisa, ma ha dovuto attendere il secondo capitolo principale per dare una forma riconoscibile a questo terribile nemico. L’ispirazione fondamentale per il personaggio proviene infatti da una visione che Lorraine Warren ebbe in casa propria: la ricercatrice raccontò di aver osservato un’entità descrivibile come un tornado fumoso, all’interno del quale c’era una sorta di figura incappucciata. Il regista di Saw non poteva lasciarsi sfuggire l’occasione di replicare su schermo l’apparizione demoniaca, ma l’idea di ricreare questo vortice paranormale in CGI non lo entusiasmava, perciò decise di lasciarlo sullo sfondo per non rischiare di sprecarlo con un’immagine computerizzata dallo scarso impatto scenico.

L’idea arriva a compimento con il resoconto di un’altra indagine dei Warren, che durante il loro peregrinare per il mondo arrivarono alle porte di Borley, nell’Essex. In questo villaggio rurale è presente una Chiesa diventata teatro di numerose apparizioni – si racconta che gli eventi sovrannaturali abbiano avuto inizio nel 14° secolo, in seguito all’uccisione di una suora accusata di aver avuto una relazione con un prete -, con la coppia di demonologi chiamata a risolvere l’ennesimo caso attraverso indagini a dir poco particolari.

All’interno dell’edificio Lorraine sostenne di percepire la presenza di una suora nei pressi dell’altare, e dalle foto scattate sul luogo sembra davvero esserci un’entità composta di fumo nelle vicinanze della sensitiva. L’ideatore della serie cinematografica ha quindi combinato queste due testimonianze per creare un demone che potesse mettere in crisi la fede della protagonista – abbiamo già parlato dell’horror religioso di James Wan -, deviando l’immaginario cristiano in modo da modellare un’immagine paurosa e blasfema al tempo stesso. Come tutto ciò arriverà ad una conclusione sul grande schermo lo scopriremo soltanto con le prossime avventure dei coniugi Warren. Ma intanto possiamo goderci al cinema – dal 5 settembre – un altro importante tassello del puzzle con The Nun 2.

, L’articolo originale è stato pubblicato da, https://cinema.everyeye.it/articoli/speciale-the-nun-vere-storie-franchise-the-conjuring-62295.html, The Nun 2, https://cinema.everyeye.it/feed/feed_news_rss.asp, Francesco Mocerino,

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