Beckett è stato rispettato. Come avevamo scritto qui, la vicenda dell’ arrivo- annunciato ogni volta come imminente ma rimandato mese dopo mese- della piattaforma EnelX come soluzione definitiva per assorbire le cessione incagliate, ricordava Aspettando Godot. E ora è ufficiale: come succede sul palcoscenico, Godot non arriva.
Gli ostacoli
Enel X comunque sta adempiendo agli impegni assunti a suo tempo, senza attivarne di nuovi e senza ricorso a piattaforme di complessa realizzazione. Ha riattivato gradualmente il processo di acquisto dei crediti fiscali dai soggetti con cui erano già in precedenza sottoscritti contratti, per i casi in cui risultino soddisfatti i requisiti richiesti dalle condizioni contrattuali e dalla normativa di riferimento. È opportuno ricordare che quella della piattaforma era una mera ipotesi avanzata diversi mesi fa, senza che nulla di concreto fosse stato avviato. L’iniziativa si è rivelata poi di complessa realizzazione per la difficoltà di trovare partner bancari e perché avrebbe significato aggravare sia pure temporaneamente la posizione debitoria della società.
Le prospettive per i crediti incagliati
Secondo Christian Dominici, commercialista titolare a Milano di uno studio specializzato nella gestione dei crediti tributali, «lo stop di Enel X poteva essere atteso e le prospettive per i crediti incagliati delle imprese edili non cambiano perché le banche stanno cominciando a ritirarli e soprattutto stanno liberando capienza fiscale effettuando le quarte cessioni alla clientela. Facilitate anche dal fatto che si possono cedere anche i crediti maturati prima dell’entrata in vigore dell’obbligo della tracciabilità. Certamente bisognerà fare di più sui crediti dei singoli contribuenti, ad esempio i proprietari delle villette, che non sono finora riusciti a cedere né all’impresa né a una banca, ma presumibilmente le banche più radicate nel territorio riapriranno anche a loro. Anche perché l’agibilità fiscale per gli istituti di credito sta aumentando sia perché gli utili su cui pagare tasse sono cresciuti molto sia perché l’imposta sugli extraprofitti li costringerà a pagare di più e a questo proposito va ricordato che l’aggio tra il prezzo di acquisto dei crediti e quello di rivendita non rientra nel perimetro dell’imposta straordinaria».
L’impatto positivo del Superbonus
Per quanto invece riguarda le polemiche sull’impatto dei bonus edilizi sui conti pubblici, il nostro interlocutore evidenzia che i bollettini Mef sulle entrate tributarie segnalano un incremento anno su anno di 48 miliardi sia nel 2021 sia nel 2022, e anche che per il 2022 è esplicitamente riconosciuto l’impatto positivo del decreto rilancio del maggio 2020. «Vero che quel decreto- conclude Dominici- contiene numerose misure ma non c’è dubbio che quelle di maggior rilievo siano proprio quelle contenute nell’art. 119 che ha istituito il superbonus».
Le incognite
Quello dei crediti incagliati resta un problema per il quale la soluzione a questo punto può arrivare solo dal mercato perché lo spazio di manovra pubblico appare fortemente compromesso dall’impatto che un intervento diretto avrebbe sui conti pubblici. Negli ultimi mesi oltre che alla vicenda di Enel X abbiamo assistito prima alla «moral suasion» alle banche, poi alla prospettiva che i crediti li ritirassero le Regioni, bloccata dal decreto legge sulle cessioni del 17 febbraio, e per due volte, la prima un anno fa, la seconda questa estate, si è ventilato l’intervento della Sace, ma non se n’è fatto nulla. Ma di qui a poche settimane rischia di deflagrare la questione della proroga al 110% per i lavori in condominio. Fermare al 110% al 31 dicembre significherebbe per chi ha in corso i lavori affrontare un esborso di parecchie migliaia di euro non preventivato perché le opere fatturate nel 2024 otterranno il 70%; prorogare significa spendere altri miliardi di euro in una fase in cui la coperta per fare fronte agli altri impegni di bilancio è già troppo corta.
Iscriviti alle newsletter di L’Economia
Whatever it Takes di Federico Fubini
Le sfide per l’economia e i mercati in un mondo instabile
Europe Matters di Francesca Basso e Viviana Mazza
L’Europa, gli Stati Uniti e l’Italia che contano, con le innovazioni e le decisioni importanti, ma anche le piccole storie di rilievo
One More Thing di Massimo Sideri
Dal mondo della scienza e dell’innovazione tecnologica le notizie che ci cambiano la vita (più di quanto crediamo)
E non dimenticare le newsletter
L’Economia Opinioni e L’Economia Ore 18
01 set 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA
, L’articolo originale è stato pubblicato da, https://www.corriere.it/economia/superbonus-sgravi-fiscali-casa/notizie/superbonus-cessione-credito-piattaforma-enel-x-non-partira-cosa-succede-476447fa-4820-11ee-9f25-836bb120d659.shtml, Economia, http://xml2.corriereobjects.it/rss/economia.xml, Gino Pagliuca,