i dati stat
di Alessia Conzonato
Dopo sette mesi di continua crescita, il numero degli occupati in Italia ha registrato una diminuzione a luglio: il totale, infatti, diminuisce di 73 mila unità rispetto a giugno e si attesta a 23 milioni e 513 mila. Un numero che rimane, secondo le stime elaborate e diffuse dall’Istat, superiore a quanto registrato nello stesso periodo dell’anno precedente di ben 362 mila lavoratori in più. Nel confronto mensile, il calo è pari a -0,3%.
Cresce la disoccupazione
L’Istat evidenzia come la flessione del dato, su base mensile, osservato sia per termini di genere – uomini e donne – che per lavoratori dipendenti o autonomi, interessi solamente individui che rientrano nella fascia di età tra i 25 e i 49 anni. Nel complesso il tasso di occupazione si attesta al 61,3%, perdendo 0,2 punti. L’occupazione continua a crescere, invece, nel confronto annuo, con un aumento rispetto a luglio 2022 dell’1,6%. Sale, invece, il tasso di disoccupazione totale, che a luglio sale raggiunge il 7,6% (+0,2 punti). Il numero di persone in cerca di lavoro cresce di 37 mila unità (+1,9%) rispetto al mese precedente. Il tasso di disoccupazione giovanile scende al 22,1% (-0,2 punti).
L’inattività
Stabile il tasso di inattività al 33,5%, con un leggero aumento nel numero di inattivi di +0,1%, pari a 14 unità. Un incremento che – considerando la fascia di età tra 15 e 64 anni – interessa soprattutto uomini e i minori di 35 anni. Nel confronto fra il trimestre maggio-luglio 2023 con quello precedente (febbraio-aprile 2023), si nota una crescita del livello di occupazione pari allo 0,5%, per un totale di 119 mila occupati. L’Istat associa questo fenomeno alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro, che scendono del 3,2%, pari a 64 mila unità, e degli inattivi, in calo a -0,5%, cioè -69 mila unità. Il numero di occupati a luglio 2023 supera quello di luglio 2022 dell’1,6% (+362mila unità).
Dinamica demografica negativa
L’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età, ad eccezione di coloro che hanno fra 35 e 49 anni, per effetto della dinamica demografica negativa. Il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 1,1 punti percentuali, sale anche in questa classe di età (+1,0 punti) perché la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva. Rispetto a luglio 2022, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-3,8%, pari a -76 mila unità) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,9%, cioè -371 mila).
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31 ago 2023
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