Il rebus sulle future mosse delle banche centrali ha tenuto sotto scacco le Borse europee, che così hanno registrato un andamento volatile per tutta la seduta. In Europa l’inflazione tedesca e spagnola fanno temere che la Banca centrale europea sarà ancora intransigente nella lotta al caro vita. Per contro l’andamento sotto tono dell’economia americana fa scommettere Wall Street che la Federal Reserve si prenderà una pausa di riflessione nelle manovre di rialzo dei tassi. Il prodotto interno lordo Usa del secondo trimestre, in base alla seconda stima, è salito infatti del 2,1%, meno delle attese. In più il settore privato nel mese di agosto ha prodotto meno posti di lavoro di quanto messo in preventivo (177 mila).
In Europa
Le Borse europee chiudono miste con Londra e Milano in leggero rialzo, rispettivamente a +0,14% e +0,09% e le altre in flessione: Parigi perde lo 0,12% a 7.364,40 punti, Francoforte cede lo 0,22% a 15.895,15 punti e Madrid arretra dello 0,31% a 9.551,87 punti. Qui l’andamento in tempo reale.
Piazza Affari
Sul finale Milano ha chiuso invariata (+0,09%), con lo spread abbastanza stabile a 164,25 punti e il rendimento dei Btp a dieci anni al 4,17%.Qui lo spread in tempo reale. Si sono distinte le Mps (+1,9%), festeggiando il buon esito del collocamento obbligazionario da 500 milioni di euro. Hanno fatto bene anche altre banche. Si sono mosse al rialzo le Telecom Italia (+0,67%), con il mercato che si interroga sull’operazione di riassetto che dovrebbe avvenire nei prossimi mesi e che dovrebbe vedere l’ingresso dello stato nella rete, sempre che l’azionista Vivendi non opponga resistenza. Dopo la recente buona performance hanno invece ritracciato le St (-1%). Fuori dal paniere principale, Cucinelli ha guadagnato il 6,7%, all’indomani della pubblicazione della robusta trimestrale e dopo l’andamento debole delle ultime settimane.
Materie prime e valute
Volatile il petrolio, nonostante l’annuncio della riduzione delle scorte negli Stati Uniti: il Wti, contratto di ottobre, si attesta a 81,23 dollari al barile (invariato). Il gas naturale scambiato ad Amsterdam vale 35,6 euro al megawattora (+1,15%). Sul valutario l’euro riconquista la soglia di 1,09 dollari, portandosi a 1,093 dollari (da 1,08 alla vigilia). Vale inoltre 159,46 yen (da 158,93), mentre il cross dollaro/yen è a 145,88.
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30 ago 2023
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