Ottobre 2, 2023

Eurobond, Panetta rilancia: primo passo per il mercato unico capitali

Politica monetaria

di Redazione Economia

Bce, Panetta rilancia l’eurobond: «Primo passo per unione mercato dei capitali» Fabio Panetta

«Le tensioni geopolitiche e le sfide globali emerse negli anni recenti – prime tra tutte la transizione digitale e il cambiamento climatico – rendono necessario rafforzare la capacità dell’economia europea di fronteggiare shock dirompenti e di investire sul futuro. Questi obiettivi sono raggiungibili unendo le forze e lavorando insieme a livello europeo. In un contesto globale sempre più frammentato, un’economia europea integrata e coesa al suo interno potrà ottenere risultati ambiziosi», scrive Fabio Panetta, membro del consiglio direttivo Bce, in un editoriale pubblicato su Politico.

L’unione dei mercati dei capitali

Una Unione dei mercati dei capitali «pienamente funzionante – spiega – migliorerebbe la struttura economica dell’Europa e avvantaggerebbe l’area dell’euro». Innanzitutto «ci consentirebbe di raccogliere i benefici dei mercati dei capitali a livello di area euro e di facilitare una maggiore condivisione del rischio tra i paesi membri. Al momento, le barriere tra i mercati nazionali scoraggiano gli investimenti transfrontalieri, lasciando le imprese e le famiglie europee in gran parte dipendenti dai finanziamenti nazionali, oltre che eccessivamente esposte agli shock economici nazionali», prosegue il prossimo governatore della Banca d’Italia.

Gli eurobond

Panetta sottolinea come ci siano due punti critici nel cammino verso una vera e propria Unione dei mercati dei capitali, a partire dall’assenza dell’eurobond. «Il primo è l’assenza di un titolo sovrano privo di rischio emesso su base stabile dall’Ue. Storicamente, i mercati dei capitali piu’ avanzati si sono sviluppati attorno a un titolo sovrano. Negli Stati Uniti, ad esempio, il mercato dei capitali si e’ formato in parallelo con la crescita del mercato dei titoli pubblici emessi dal governo federale», scrive Panetta. «Un titolo privo di rischio è necessario per lo sviluppo delle principali attività tipiche di ogni mercato dei capitali sviluppato – ha continuato Panetta – Ad esempio, la possibilità di scambiare un benchmark esente da rischi faciliterebbe la determinazione del prezzo di prodotti finanziari rischiosi, quali le obbligazioni societarie e i derivati, stimolandone lo sviluppo».

Il secondo punto debole è la mancanza di un’unione bancaria completa, che costringe le banche europee a operare in uno o pochi mercati nazionali. «Le banche – sottolinea Panetta – rivestono un’importanza cruciale nel funzionamento di tutti i principali mercati dei capitali. Esse operano – di norma con un ruolo di primo piano – in importanti segmenti come la gestione del risparmio, la sottoscrizione e il classamento di titoli obbligazionari, le operazioni di quotazione in borsa e la consulenza finanziaria. Svolgono ovunque un ruolo attivo nei mercati dei titoli sia azionari sia a reddito fisso, spesso fornendo servizi di market-making».

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30 ago 2023

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