L’imposta straordinaria sulle banche
Tra le misure più rilevanti approvate dal Consiglio dei ministri del 7 agosto scorso c’è il “prelievo straordinario a carico degli intermediari finanziari”. Le banche, che nel 2022 hanno realizzato margini di interesse sulle loro attività di credito per 45,5 miliardi di euro (le sole Unicredit e Intesa Sanpaolo hanno realizzato utili netti per un totale di 8,5 miliardi) sono chiamate a dare un contributo. Il prelievo scatterà se il margine di interesse registrato nel 2022 eccede di almeno il 3% il valore del 2021. Si tratta di una quota che sale al 6% nel 2023 sul 2022. Secondo gli analisti è molto probabile che la nuova imposta verrà applicata ai profitti del 2023 (e quindi sarà pagata dalle banche nel 2024) perché viste le brillanti semestrali presentate dagli istituti di credito è quasi certo che l’incremento del 2023 sul 2022 sarà superiore al 6%.
08 ago 2023
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