Ottobre 1, 2023

Mediobanca, fatturato medie imprese +15%: capitale umano decisivo per la competitività

il xxII rapporto

di Marco Sabella

Mediobanca, fatturato medie imprese +15%: capitale umano decisivo per la competitività

Fatturato in crescita del 15% nel 2022 per le medie imprese industriali italiane nel 2022 e buone prospettive di sviluppo, anche se il trend di aumento del fatturato per il 2023 risulta più contenuto e si ferma a un incremento atteso o del 3,5%o . E’ questa l’istantantanea scattata dal XXII Rapporto sulle medie imprese industriali italiane da Mediobanca, Unioncamere e Centro studi Tagliacarne. Una analisi che si sofferma in particolare sui punti di forza del sistema delle medie imprese “che confermano di avere un modello dinamico e più resiliente rispetto alle grandi imprese nei periodi di crisi”. Secondo l’analisi condotta nel Rapporto “la chiave di questo successo sta nell’attenzione verso la qualità e il “capitale umano” che rappresenta il fattore determinante della competitività”.

Duplice transizione

Il rapporto analizza 3.660 imprese manifatturiere a controllo famigliare, con un fatturato compreso fra 17 e 370 milioni di euro e una forza lavoro tra i 50 e i 499 addetti. Un ecosistema che nel 2021 ha realizzato vendite aggregate per 184,1 miliardi di euro, occupando oltre 523mila dipendenti. Guardando alle prospettive future, secondo l’indagine, risultano più ottimiste le imprese che investono nella digitalizzazione e nel green. Il 34% di quelle che prevedono una crescita del fatturato nel periodo 2023-2025 punteranno infatti sulla “duplice transizione”, contro il 30% che non lo farà. Una quota che sale al 46% quando gli investimenti in digitale e green si abbinano a quelli in formazione del capitale umano. In quest’ottica circa la metà delle imprese si è attivata o intende attivarsi sui programmi del Pnrr, ma la burocrazie è il principale ostacolo per l’altra metà che non prevede di avvalersi del Piano. “I molti shock del post Lehman hanno fatto emergere la rilevanza dei capitali strategici, e di quello umano in particolare, come fattori chiave che consentono di cogliere le opportunità offerte da un contesto rischioso e incerto. Il capitale umano premia le imprese che lo sanno reperire, trattenere e coltivare, massimizzandone la soddisfazione e quindi il rendimento”, ha dichiarato Gabriele Barbaresco, direttore dell’Area Studi Mediobanca.

La criticità del Capitale umano

Non a caso l’indagine mostra che tra i “capitali strategici per lo sviluppo futuro” in una scala di rilevanza da 1 a 5 il capitale umano ottiene un punteggio di 4,6, seguito dal capitale tecnico (4), da quello finanziario (3,8), da quello conoscitivo (3,6) e dal capitale organizzativo (3,5). Di conseguenza per trattenere i migliori talenti la leva economica è la più considerata e infatti il 50% delle imprese adotta incrementi salariali per scongiurare il fenomeno delle dimissioni spontanee, mentre il 29% punta sui benefit aziendali e il 27% sulla flessibilità degli orari di lavoro. Solo il 13% incentiva lo smart-working.

Pnrr, le difficoltà di accesso

Per molte imprese medie industriali italiane il Pnrr è una leva strategica per sostenere i propri investimenti ma oltre la metà delle imprese ha rinunciato alle opportunità del Piano per le difficolta’ che ha incontrato sul campo. Secondo l’indagine, il 21% delle medie imprese si è gia’ attivato sui programmi del Pnrr e un ulteriore 27% ha in agenda di farlo nel prossimo futuro. Tra queste, il 54% si impegna a portare avanti la propria Transizione digitale, il 38% scommette sull’innovazione di processi con tecnologie Green e il 34% punta sull’economia circolare. Tuttavia oltre la metà delle imprese ha gettato la spugna lamentando nella maggior parte dei casi l’eccessiva burocrazia che viene indicata come una barriera insormontabile dal 56% di esse. A netta distanza, tra le altre motivazioni, si trovano le difficoltà tecniche interne legate al reperimento di personale idoneo a seguire le procedure (16%) e la mancanza di assistenza da parte dei soggetti esterni adibiti a tale scopo (10%).

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