Ottobre 1, 2023

Il testamento di Berlusconi: maggioranza di Fininvest a Marina e Pier Silvio, 100 milioni a Paolo e Fascina

il testamento

Eredità Berlusconi, da Fascina al fratello Paolo ecco tutti i lasciti

di Diana Cavalcoli

Eredità Berlusconi, da Fascina al fratello Paolo ecco tutti i lasciti

Va a Pier Silvio e Marina Berlusconi la maggioranza di Fininvest. Le ultime volontà di Silvio Berlusconi sono contenute in una busta non sigillata, datata Arcore 19 gennaio 2022 con la scritta «Ai miei figli». Nella lettera, scritta a mano dal Cavaliere prima di andare al San Raffaele, la decisione di affidare l’intera quota disponibile della società ai due figli di primo letto che raggiungono insieme il 53% del gruppo con quote paritarie (fino a ieri entrambi avevano il 7,65%). Questo il testamento di Silvio Berlusconi letto ieri ai familiari e reso pubblico oggi. Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi, ricevuta lettura delle volontà testamentarie del padre, informano con una nota «che da esse risulta che nessun soggetto deterrà il controllo solitario indiretto su Fininvest SpA, precedentemente esercitato dal padre stesso».

Berlusconi, i lasciti a Marta Fascina e al fratello Paolo

«Grazie, tanto amore a tutti voi, il vostro papà». Così Silvio Berlusconi, nel suo testamento ringraziando i figli dopo aver dato le disposizioni che riguardano Marta Fascina e Marcello Dell’Utri, «per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me». Al fratello Paolo va un legato di 100 milioni, stessa cifra per la compagna Marta Fascina mentre a Marcello Dell’Utri il Cavaliere ha lasciato 30 milioni.

Le parole di Dell’Utri

«Quando stamattina mi ha chiamato il notaio, sono rimasto choccato dalla notizia». Marcello Dell’Utri ha commentato così il lascito di 30 milioni deciso da Silvio Berlusconi. «Non me lo aspettavo perché non mi doveva nulla. L’affetto rimaneva anche senza questo gesto materiale, che dimostra la grandezza dell’uomo», ha aggiunto.

In Borsa

Le quotate della famiglia Berlusconi intanto sono in calo in Borsa dopo la lettura del testamento del Cavaliere. Su Mfe, secondo gli analisti, scattano le prese di profitto dopo che il titolo era cresciuto nelle ultime settimane con la Borsa che speculava su una eventuale vendita. Ipotesi smentita in maniera categorica dalla famiglia Berlusconi. A Piazza Affari le azioni Mfe B, con il maggior numero di diritti di voto, cedono lo 0,8% a 0,72 euro, mentre Mfe A è in flessione dell’1,7%. In calo anche Mondadori. Sul futuro di Mfe si è espresso anche ieri Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente esecutivo e amministratore delegato di MediaForEurope, dicendo chiaramente che la famiglia non ha mai discusso di una cessione di Mediaset alla luce della scomparsa del fondatore, parlando di «compattezza assoluta» con i fratelli sul futuro dell’azienda.

(articolo in aggiornamento)

Iscriviti alle newsletter di L’Economia

Whatever it Takes di Federico Fubini
Le sfide per l’economia e i mercati in un mondo instabile

Europe Matters di Francesca Basso e Viviana Mazza
L’Europa, gli Stati Uniti e l’Italia che contano, con le innovazioni e le decisioni importanti, ma anche le piccole storie di rilievo

One More Thing di Massimo Sideri
Dal mondo della scienza e dell’innovazione tecnologica le notizie che ci cambiano la vita (più di quanto crediamo)

E non dimenticare le newsletter
L’Economia Opinioni e L’Economia Ore 18

06 lug 2023

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, L’articolo originale è stato pubblicato da, https://www.corriere.it/economia/aziende/23_luglio_06/eredita-berlusconi-controllo-fininvest-marina-pier-silvio-2dca73ba-1bc9-11ee-a9da-c37a4710a6d8.shtml, Economia, http://xml2.corriereobjects.it/rss/economia.xml, Diana Cavalcoli,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *