L’inflazione in Svezia? Per Danske Bank è colpa del concerto di Beyoncé. E ora tocca a Springsteen

L’inflazione più alta del previsto in Svezia a maggio è colpa di Beyoncé. È questa la convinzione di Michael Graham capo economista della Danske Bank, la più grande banca della Danimarca, molto presente anche in Svezia. La cantante statunitense, vincitrice di 32 Grammy Awards, ha infatti aperto il suo tour mondiale «Renaissance» a Stoccolma causando un aumento dei prezzi di alberghi e ristoranti, presi d’assalto dai fan. Michael Grahn ha stimato che la domanda extra da parte dei fan di Beyoncé fosse dietro i due terzi degli aumenti di prezzo osservati nel settore dell’ospitalità a maggio.

L’inflazione annua è scesa al 9,7% a maggio dal 10,5% del mese precedente, mentre gli economisti intervistati avevano previsto un rallentamento più marcato al 9,4%.La cantante di «Halo» è responsabile, secondo alcune stime, di un aumento dei prezzi di 0,2 punti percentuali. Anche se la corsa dei prezzi è attesa rallentare in giugno passato l’effetto Beyoncé, il timore è che il concerto di Bruce Springsteen alla fine del mese a Goteborg possa avere un impatto simile.

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