Infrastrutture
di Redazione Economia
Con 206 voti favorevoli, 124 contrari e 5 astenuti la Camera ha concesso la fiducia al governo posta sul decreto legge per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. La seduta proseguirà con l’esame degli ordini del giorno, mentre per domani alle 10.30, con inizio delle dichiarazioni di voto alle 9, è previsto il voto finale sul provvedimento, che poi passerà all’esame del Senato. Il decreto rivede l’assetto e la governance della società Stretto di Messina spa affidando la quota di maggioranza (51%) al ministero dell’Economia e delle finanze che esercita i diritti dell’azionista d’intesa con il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. La quota restante del capitale viene attribuita a Rfi, Anas e alle regioni Sicilia e Calabria. Il Consiglio di amministrazione sarà composto da cinque membri: due designati dal Mef d’intesa con il Mit, che ricoprono rispettivamente la carica di presidente e di amministratore delegato; uno designato dalla Regione Calabria; uno designato dalla Regione Sicilia; uno designato congiuntamente da Rfi ed Anas.
Il nodo dei costi
L’ultimo Documento di Economia e finanza prevede che per l’opera ci vogliono 14,6 miliardi di euro, di cui 13,5 per il ponte e 1,1 per le opere ferroviarie. Il viceministro alle Infrastrutture, Edoardo Rixi, ha spiegato che il costo complessivo dell’opera – stabilito con la riformulazione della Ragioneria e del ministero dell’Economia e delle finanze – è fissato «nel limite massimo» dell’importo indicato nel Def, ma la rideterminazione del prezzo viene fatta «escludendo gli oneri finanziari funzionali alla remunerazione dei capitali apportati dall’investitore privato» e gli «oneri funzionali all’adeguamento del progetto esecutivo» a delle prescrizioni fissate dal decreto, come la normativa sulla sicurezza o la compatibilità ambientale.
L’emendamento che stanzia 7 milioni per lo spot
Intanto si pensa già a finanziare una campagna pubblicitaria con 7 milioni di euro, come proposto da un emendamento presentato in commissione Infrastrutture alla Camera dai deputati Francesco Battistoni di Forza Italia e Domenico Furgiuele della Lega. La proposta prevede lo stanziamento di un milione di euro all’anno dal 2024 al 2030 per campagne di comunicazione che dovranno essere concordate dal concessionario e le città metropolitane di Messina e Reggio Calabria.
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16 mag 2023
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