Ottobre 1, 2023

Metropolitana di New York, il restyling sarà made in Italy: contratto da 450 milioni con Gavio

infrastrutture

di Alessandra Puato

Metropolitana di New York, restyling made in Italy: contratto con Gavio

Nominato presidente della controllata Astm l’ex ministro Angelino Alfano all’assemblea del 26 aprile, approvato un bilancio 2022 record — dividendo di circa 30 milioni, ricavi in aumento del 33,4% a 3,372 miliardi, margine operativo lordo in crescita del 60,5% a 1,3 miliardi e «una solida ripresa del traffico autostradale in Italia (+12%) e in Brasile (+4,7%)» — il gruppo Gavio si allarga negli Stati Uniti e si aggiudica la prima concessione americana. Astm North America, la società che fa capo al gruppo Astm, quello delle concessioni autostradali, dell’azienda di Tortona, ha vinto la concessione da 450 milioni di dollari per ammodernare le stazioni della metropolitana di New York, così da consentire l’accesso ai disabili. Si tratta di intervenire per il miglioramento e la manutenzione degli ascensori — «veri sistemi di trasporto verticale», spiegano fonti del gruppo italiano — all’interno del piano da 5,2 miliardi di dollari previsto dal governo Usa per ridurre le barriere architettoniche.

Il green bond

Astm ha battuto nell’asta la spagnola Ohl e i lavori — secondo quanto anticipato da Repubblica — saranno in partnership pubblico-privata con la New York Transportation Authority. La concessione sarà di 25 anni e finanziata con un green bond, dal gruppo che all’approvazione del bilancio registrava un indebitamento finanziario netto pari a 5,485 miliardi, indicato come «a supporto degli investimenti autostradali in Italia e in Brasile».

L’espansione in America

Negli Usa Gavio è stato presente finora, attraverso Astm North America fondata nel 2019, nel settore design & build, progetti e costruzioni. Ora debutta nelle concessioni. Un settore complicato perché negli Stati Uniti ogni Stato ha una regolamentazione a sé per le partnership pubblico private. Questa prima aggiudicazione è per una concessione di servizi, ma non è esclusa l’espansione anche alle concessioni autostradali. Il gruppo sta già partecipando a iniziative di parternariato pubblico privato in Louisiana (I-10 Calcassieu Bridge) e in Pannsylvania (Penn Major Bridges).

I soci e il viadotto di Park Avenue

Partecipata al 50,5% da Aurelia, la holding della famiglia presieduta da Beniamino Gavio, e dal 49,5% dalla società di private equity francese Ardian, Astm è la controllata delle concessioni del gruppo Gavio, che opera negli Usa oltre che con Astm North America anche attraverso Halmar International, società che fa capo alla sua controllata Itinera. Con Halmar, rilevata nel 2017, lo scorso anno Gavio si è aggiudicata il contratto per la progettazione e la costruzione della Penn Station Access a New York, un progetto da 1,85 miliardi di dollari. Sta anche rifacendo un viadotto a Park Avenue.

L’annuncio del ceo Tosoni

Che l’attenzione del gruppo Gavio (che ha chiuso il 2022 di Astm con un utile netto di39,8 milioni contro gli 1,2 milioni del 2021) fosse rivolta agli Stati Uniti era già chiaro dalla dichiarazione dell’amministratore delegato, Umberto Tosoni, il 26 aprile: «Nel 2023 guardiamo con fiducia al mercato statunitense che, attraverso Astm North America, dovrà rappresentare il nostro terzo mercato di riferimento». Gli altri due sono l’Italia e il Brasile.

Le tratte in Italia e in Brasile

In Italia il gruppo,, che si dichiara «secondo operatore al mondo nella gestione delle infrastrutture autostradali con circa 6.200 km di rete», ha 1.420 km di rete, primo nel Nord Ovest. Fanno capo a Gavio, fra le altre, l’autostrada A4 Torino Milano e la A21 Torino Piacenza (Satap), la A13 Sestri Levante Livorno e la A15 Parma-La Spezia (Salt), la A10 Savona Ventimiglia (Sav) e la A5 Quincinetto Aosta (Sav), come il Traforo del Frejus. In Brasile attraverso EcoRodovias, di cui controlla il 51,8%, il gruppo Gavio gestisce invece 11 concessioni con circa 4 mila 700 km di strade, che passano fra l’altro da Rio de Janeiro e San Paolo. C’è anche una concessione nel Regno Unito, la Newcastle-Carlisle da 80 km, controllata con RoadsLink Holding.

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