Giugno 11, 2023

Più pensionati che lavoratori: in 39 province sfondata la soglia della parità 1 a 1. Ecco dove, la mappa

i dati

di Valentina Iorio

Più pensioni che lavoratori attivi, in 39 province sfondata la soglia della parità: ecco dove

Nel 37% delle province italiane il numero delle pensioni supera quello degli occupati. A Reggio Calabria i lavoratori attivi sono 67 ogni 100 pensionati, a Messina il rapporto è 72 ogni 100, a Foggia 88, a Napoli 96. Quasi tutte le principali città del Sud sono sotto la parità, con alcune eccezioni: a Bari ci sono 102 occupati ogni 100 pensioni, a Matera 105, a Barletta 111. Tra le città del Nord Genova e Torino superano di poco la soglia della parità. A Roma e a Milano ogni 100 pensioni ci sono 133 occupati. Il dato migliore è quello di Bolzano, dove ci sono 162 lavoratori attivi ogni 100 pensioni. A fotografare la situazione è il Sole 24 Ore. Oggi in Italia il rapporto è di 1,4 lavoratori per 1 pensionato, fra circa dieci anni per le prospettive demografiche il rapporto si abbasserà a 1,3. «Dobbiamo far di tutto per portare questo numero a 1,5 almeno», ha evidenziato di recente il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico.

Superata la parità in 39 province

Oltre a quelle già citate le province in cui le pensioni sono più della forza lavoro sono: Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia, Lecce, Cosenza, Caltanissetta, Oristano, L’Aquila, Taranto, Terni, Nuoro, Isernia, Benevento, Palermo, Campobasso, Agrigento, Potenza, Trapani, Biella, Enna, Ancona, Rieti, Catania, Perugia, Ferrara, Siracusa, Imperia, Ascoli Piceno, Vercelli, Rovigo, Avellino, Asti, Salerno, Savona e Chieti. Il fragile equilibrio su cui si è retto finora il sistema pensionistico italiano a queste condizioni sembra destinato a saltare. A fronte di un continuo invecchiamento della popolazione, la crescita dell’occupazione, che pure a marzo ha raggiunto livelli record che non si vedevano dal 2004, non basta per garantire quel riequilibrio indispensabile per la tenuta del sistema. Nel complesso le province in cui le pensioni superano gli occupati sono 39. Secondo i dati Inps in Italia ci sono circa 16 milioni di pensionati e 22 milioni di pensioni pagate. Nel calcolo rientrano anche le pensioni di reversibilità e integrative.

La fuga dei giovani dal Sud

Sul record negativo del Sud pesa soprattutto il fatto che moltissimi giovani se ne vanno, oltre al tasso di disoccupazione più alto rispetto al resto del Paese. Secondo un’analisi dell’Istat di gennaio sulle criticità del Mezzogiorno, nel 2020 Sud e Isole hanno perso ben 42 giovani residenti (25-34 anni) ogni 100 movimenti anagrafici nei flussi interni extra-regionali (+ 22 nel Centro-Nord) e 56 su 100 in quelli esteri (49 nel Centro-Nord). Il fenomeno è più accentuato nelle province con bassa occupazione e nelle cosiddette aree interne.

Pensioni anticipate e tenuta del sistema

A pesare sul fragile equilibrio del sistema previdenziale italiano sono anche i prepensionamenti. Secondo i dati del decimo Rapporto annuale del Centro Studi Itinerari Previdenziali, guidato da Alberto Brambilla, presentati a gennaio, nel 2021 il rapporto tra lavoratori attivi e pensionati è leggermente migliorato: nel complesso ci sono 22,8 milioni di occupati per 16,1 milioni di pensionati. Tuttavia la stabilità del sistema rischia di essere minata «dalle troppe eccezioni alla riforma Monti-Fornero». Secondo il rapporto per garantire la tenuta del sistema sarebbe necessario ridurre, già nel 2023, le numerose forme di anticipo pensionistico a favore di una revisione duratura del sistema.

La crisi demografica

A pesare sulla tenuta del sistema pensionistico italiano è soprattutto l’invecchiamento della popolazione e la conseguente riduzione delle persone in età lavorativa: già oggi gli over 50 rappresentano il 39,0% degli occupati. Secondo un’analisi della Fondazione Di Vittorio (Cigl), il calo della popolazione e il suo invecchiamento nei prossimi 20 anni (+4,9 milioni gli over 65 e -900 mila gli under 15) faranno crollare il numero delle persone in età lavorativa, vale a dire quelle che hanno tra i 15 e i 64 anni di età, di 6,9 milioni di unità nel 2043.

Iscriviti alle newsletter di L’Economia

Whatever it Takes di Federico Fubini
Le sfide per l’economia e i mercati in un mondo instabile

Europe Matters di Francesca Basso e Viviana Mazza
L’Europa, gli Stati Uniti e l’Italia che contano, con le innovazioni e le decisioni importanti, ma anche le piccole storie di rilievo

One More Thing di Massimo Sideri
Dal mondo della scienza e dell’innovazione tecnologica le notizie che ci cambiano la vita (più di quanto crediamo)

E non dimenticare le newsletter
L’Economia Opinioni e L’Economia Ore 18

07 mag 2023

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, L’articolo originale è stato pubblicato da, https://www.corriere.it/economia/pensioni/23_maggio_07/piu-pensionati-che-lavoratori-attivi-39-province-sfondata-soglia-parita-35f4a6e2-ec9d-11ed-ba41-36c5c16312cc.shtml, Economia, http://xml2.corriereobjects.it/rss/economia.xml, Valentina Iorio,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *