Maggio 28, 2023

Coop, più private label per contrastare il calo dei consumi: l’inflazione per le fasce deboli arriva al 17%

grande distribuzione

di Isidoro Trovato

Coop, private label per contrastare il calo dei consumi: l’inflazione per le fasce deboli arriva al 17%

Coop torna a giocare la carta del cortometraggio per parlare al suo pubblico di consumatori. Dopo lo spot in cui il carrello diventa lo strumento a disposizione di soci e consumatori per fare le proprie scelte e indirizzare così facendo positivamente il mercato, ne presenta un altro ( sempre firmato da Giovanni Porro di «I’m not a robot) che segna un ritorno alle origini. Il racconto della particolare natura di Coop, impresa di persone e non di capitali, che riafferma così la propria identità . Il film si conclude con l’invito alla sottoscrizione, un fermo immagine sulla tessera socio Coop (tessera non carta fedeltà) che permette di entrare in una organizzazione in cui il punto vendita è solo la porta di ingresso. Un chiaro appello al ritorno alla militanza associativa. «È una scelta coraggiosa quella che ci stiamo accingendo a fare – spiega Marco Pedroni, presidente Ancc-Coop e Coop Italia durante la presentazione ai media della nuova campagna – In un momento di difficoltà dove l’inflazione continua a mordere il carrello della spesa riteniamo comunque indispensabile e necessario riaffermare i valori e la nostra identità. Siamo convinti che solo ripartendo da questo modo di porsi e di intendere la società le nostre cooperative ne trarranno giovamento e manterremo la sintonia necessaria sia con chi già fa parte del nostro mondo che con altri che vorranno avvicinarsi a noi e seguirci».

La guerra all’inflazione

Proprio l’inflazione è il fattore di discontinuità rispetto al passato: si tratta di un fenomeno, spiegano in Coop, che sta colpendo in modo diverso le diverse aree sociali: per le fasce più deboli l’inflazione vale addirittura 17 punti percentuali e sta generando un calo dei consumi. La soluzione? Abbassare i prezzi e la qualità o affrontare l’onda dei rialzi? Coop sceglie la terza via: ampliare e innovare la gamma del private label contenendo i costi e garantendo qualità. «Ciò che abbiamo presentato con il nostro cortometraggio – afferma Maura Latini Amministratrice Delegata di Coop Italia- è una modalità di racconto perfettamente inserita in una strategia fatta di azioni e di conseguenza di comunicazione che stiamo perseguendo con determinazione. C’è coerenza fra quello che stiamo raccontando oggi e quando un anno fa parlammo di “rivoluzione sullo scaffale” dando via alla nuova offerta del prodotto a marchio. Ora siamo circa a metà dell’opera; sui nostri scaffali già compaiono circa 2500 prodotti nuovi (tra riformulazioni, cambi di packaging così da esaltarne i contenuti e proposte completamente inedite) dei 5000 che è l’obiettivo che ci siamo dati per andare a rispondere ai sempre più specifici bisogni di soci e consumatori. Un progetto che guarda all’oggi e al futuro ma che al tempo stesso rimanda a quei principi irrinunciabili che la campagna “Insieme” racconta, a partire dalla sostenibilità e dalla trasparenza delle nostre filiere. Senza dimenticare il ruolo che ancora di più in virtù della sua maggiore estensività il prodotto Coop svolge come un baluardo per difendere il potere di acquisto delle famiglie».

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