La Ferrari proporrà agli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 1,810 euro per azione ordinaria, il 33% in più dell’anno precedente. Complessivamente saranno distribuiti circa 329 milioni di euro. La distribuzione sarà subordinata alla sua approvazione da parte dell’assemblea dei soci in programma per il 14 aprile prossimo. Se la proposta verrà approvata, la data di stacco della cedola è prevista per il 24 aprile, quella per percepire il dividendo il 25 aprile (per le azioni ordinarie negoziate sia in Italia sia presso il Nyse negli Stati Uniti) e la data di pagamento del dividendo il 5 maggio.
Del resto, i risultati finanziari di Ferrari viaggiano su doppia cifra, il portafoglio ordini è infatti coperto fino al 2024 e i lockdown in Cina non impattano le consegne, tanto che l’ad Benedetto Vigna tre settimane fa si era detto entusiasta: «Questi dati pongono le basi per un 2023 ancora più forte, alimentato da una persistente domanda elevata dei nostri prodotti in tutto il mondo». E le stime per il 2023 vengono riviste al rialzo. La Rossa di Maranello, controllata da Exor, ha chiuso il 2022 con un utile netto di 939 milioni di euro, in crescita del 13% rispetto a un anno fa mentre i ricavi netti sono saliti del 19,3% a 5,095 miliardi di euro. Pure le consegne di vetture sono salite, del 18,5% per la precisione, a 13.221 unità. Questi dati pongono le basi per un 2023 ancora più forte, alimentato da una persistente domanda elevata dei nostri prodotti in tutto il mondo», aveva commentato Vigna.
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