Giugno 9, 2023

Incentivi e sgravi per le imprese, il governo riordina aiuti e contributi: giovedì il Cdm

Un disegno di legge per la revisione del sistema degli incentivi alle imprese. Questo il primo punto che verrà affrontato mercoledì 22 febbraio, nel pre-consiglio dei ministri a Palazzo Chigi (il Consiglio dei ministri dovrebbe invece riunirsi giovedì). Il provvedimento, di fatto, è la delega al ministero delle Imprese e del Made in Italy perché possa procedere con la riforma del sistema degli incentivi alle imprese prevista come collegato alla Legge di Bilancio. La delega delineerà la cornice entro la quale si inseriranno gli interventi organici della riforma e del riordino dei tanti aiuti alle imprese indicata come prioritaria dall ministro Adolfo Urso.

Dal Fondo di garanzia alla Nuova Sabatini

La legge di Bilancio ha confermato una lunga serie di contributi a fondo perduto, finanziamenti e agevolazioni per l’imprenditoria. Aiuti ereditati dai governi precedenti per assicurare continuità alle misure di sostegno agli investimenti produttivi delle imprese (con focus prevalentemente sulle pmi e sul Mezzogiorno), ai quali si potranno aggiungere nuovi provvedimenti voluto dal governo Meloni, bilancio permettendo. Ed è a questo universo di incentivi che Urso vuole mettere ordine. Attualmente, si va dai premi, voucher e bonus per le assunzioni, ai programmi di accelerazione per start up innovative. Dagli sgravi fiscali per le donne imprenditrici agli aiuti economici per l’imprenditoria femminile o giovanile in Italia. Il fondo di garanzia per le piccole e medie imprese è stato rifinanziato per il 2023 con 800 milioni di euro.C’è la “Nuova Sabatini”, rifinanziata con 150 milioni di euro per sostenere gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali, e ci sono i contributi per l’emittenza radio e tv locale. Ci sono gli aiuti, in partnership con la Ue, per i progetti di ricerca e innovazione volti a guidare e supportare la transizione verso un’economia blu resiliente e sostenibile. E poi ancora: misure per l’autoimprenditorialità, il credito d’imposta per cuochi professionisti (le cui domande si potranno presentare dal 27 febbraio), il bonus per la partecipazione a manifestazioni fieristiche e la Garanzia a favore di progetti del Green New Deal.

Il portale Incentivi.gov

Gli aiuti per le imprese riguardano tutte le tipologie di aziende: micro, piccole e medie imprese (pmi), microimprese, aziende artigianali, cooperative, società culturali. Tutti questi incentivi si trovano sul portale Incentivi.gov, voluto dal ministro Giorgetti durante il governo Draghi, e che ora il ministro Urso vorrebbe far diventare il punto di riferimento per ogni imprenditore a caccia di aiuti, in modo da poter incrociare facilmente tutte le opportunità offerte dal pubblico a livello locale, ma anche regionale e nazionale, magari in maniera trasversale tra ministeri diversi.

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