Giugno 7, 2023

La Russa: «Un figlio gay? Un dispiacere, come se fosse milanista»

di Redazione online

Il presidente del Senato intervistato su Raidue svela anche una novità sull’ormai famoso busto di Mussolini: «Non ce l’ho più, l’ho dato a mia sorella»

«Un figlio gay? Accetterei con dispiacere la notizia, perché sarebbe un figlio che non mi somiglierebbe, sarebbe come se fosse milanista, è un paragone preciso, quello che faccio». Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, intervistato da Francesca Fagnani, per il programma «Belve», in onda domani sera su Rai 2, in prima serata.

L’esponente di Fratelli d’Italia ha risposto anche su altri punti controversi, ad esempio la questione del busto di Mussolini che ha tenuto in casa per anni: «Mi rimprovero di aver mostrato il busto di mio padre di Mussolini, ora lo vuole mia sorella, dice che papà l’ha lasciato a noi, ora ce l’ha mia sorella».

La Russa, nelle risposte non ha badato di sicuro ai canoni del politicamente corretto: « Il livello estetico delle donne nel centrodestra è diminuito e aumentato il livello della qualità. A sinistra? Non guardo dall’altra parte». Ha poi ricostruito un episodio accaduto sotto gli occhi delle telecamere durante la gestazione del governo Meloni,: il «vaffa» di Berlusconi in Senato: «Era per le scelte di Giorgia. Lui in quel momento era molto arrabbiato, è la prima volta che lo dico ma lo sanno tutti, perché Meloni aveva imposto dei paletti sui nomi dei ministri, cosa che lui non aveva gradito. I paletti erano per la Ronzulli e altri minori».

20 febbraio 2023 (modifica il 21 febbraio 2023 | 07:11)

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