Giugno 11, 2023

Putin agita la minaccia nucleare: «Sospeso il trattato Start, abbiamo un arsenale forte». E ricorda «gli aiuti all’Italia durante il Covid»

di Greta Privitera

Il presidente russo Vladimir Putin ha tenuto oggi, marted 21 febbraio, un discorso sullo stato della nazione all’Assemblea federale russa

Vladimir Putin , nel discorso sullo stato della nazione all’Assemblea federale russa, durato un’ora e 45 minuti, davanti a entrambe le camere del parlamento, attacca l’Occidente e non parla di guerra ma, ancora, di operazione speciale. E fa un annuncio: la Federazione russa sospende la sua partecipazione al New Start Treaty, il nuovo trattato sulla riduzione delle armi nucleari ancora in vigore con gli Usa.

Giustifica questa posizione dicendo che non pu permettere agli ispettori americani di visitare i siti nucleari russi mentre Washington intenta ad infliggere una sconfitta strategica a Mosca.
Scelte che suonano come minacce, seguite anche dall’invito al ministero della Difesa a tenersi pronto per futuri test sulle armi nucleari. Non le useremo mai per primi, ma se lo faranno gli Stati Uniti dobbiamo essere pronti. Nessuno deve farsi illusioni: la parit strategica non deve essere infranta.

L’incipit del discorso del presidente russo emblematico: Abbiamo fatto il possibile per risolvere la questione del Donbass in modo pacifico. Non avevamo dubbi che a febbraio avevano (l’Occidente, ndr.) pronte operazioni punitive nella regione dove gi avevano bombardato e questo era in contraddizione con la risoluzione dell’Onu. Sono stati loro a iniziare la guerra, noi usiamo la forza per fermarla. E poi assicura: la Russia continuer sistematicamente l’offensiva in Ucraina.

Contro l’Occidente

L’attacco all’Occidente e alla Nato continuo, il punto centrale di ogni suo riferimento: L’Occidente ha preso in giro le sue persone. La Russia voleva una soluzione pacifica per evitare l’intervento militare, ma l’Occidente giocava con carte false per ingannarci.
Ha aggiunto che l’Ucraina voleva dotarsi di armi nucleari.

Putin racconta che nel dicembre del 2021 la Russia ha inviato agli Stati Uniti e alla Nato un progetto di garanzia e sicurezza che stato completamente respinto: E’ diventato chiaro quindi che la minaccia sarebbe cresciuta di giorno in giorno e che per febbraio del 2022 tutto era pronto per nuove azioni violente nel Donbass. Ci ricordiamo quando nel 2014 veniva bombardata Donetsk dal regime di Kiev e nel 2015 hanno tentato un nuovo attacco diretto contro il Donbass.

Noi non lottiamo contro il popolo ucraino, il popolo ucraino ostaggio del regime dell’Occidente, che per decenni ha saccheggiato le sue risorse e portato il popolo alla povert. L’Occidente usa l’Ucraina come una piazza d’armi, come un poligono contro la Russia. Pi verranno forniti sistemi a lungo raggio pi saremo costretti a tenere lontana la minaccia dai nostri confini. L’Occidente vuole portare un conflitto locale a una dimensione globale, e noi reagiremo, aggiunge Putin.

Poi, torna sul Donbass. A partire dal 2014, il Donbass ha difeso il suo diritto di vivere sulla propria terra, parlare la propria lingua,non si arreso nella situazione di assedio di odio da parte del regime di Kiev: il Donbass aspettava l’aiuto della Russia.

Le armi

Putin parla delle armi, degli aiuti della Nato al presidente Zelensky e non risparmia altre intimidazioni: P i useranno sistemi a lungo raggio, pi dovremo tenere lontana la minaccia dai nostri confini, chiaro e naturale. L’obiettivo dell’Occidente portare la Russia a una sconfitta strategica, vogliono eliminarci per sempre. Non si rendono conto che in gioco l’esistenza stessa della Russia. Pi ampia sar la gittata delle armi fornite dai Paesi occidentali all’Ucraina, piu’ forza dovr avere la Russia nel respingere le minacce ai propri territori. E’ impossibile sconfiggere la Russia sul campo di battaglia. La forza di deterrenza nucleare della Russia dotata al 90% di armi avanzate: un livello che dovrebbe essere esteso all’intero esercito.

I (non) diritti LGBTQ+

Come fa spesso, non mancano gli attacchi ai diritti LGBTQ+. Dice: La famiglia l’unione fra un uomo e una donna: lo si legge in tutte le sacre scritture che oggi vengono messe in dubbio. Milioni di persone in Occidente stanno andando verso una catastrofe spirituale, una follia. Noi dobbiamo difendere i nostri figli dal degrado e dall’estinzione. Perdona loro Signore, perch non sanno quello che fanno…. Ci sono anche preti che approvano i matrimoni omosessuali.

Dopo aver raccolto un lungo applauso per le popolazioni del Donbass a cui esprime la sua immensa gratitudine, si rivolge al suo popolo : La maggioranza assoluta dei russi ha espresso il proprio sostegno all’operazione militare speciale. Ora siamo nuovamente insieme e saremo ancora pi forti. Faremo di tutto perch sulla nostra terra ritorni la pace.

L’economia russa, tra sanzioni e occupazione

Non mancano le — lunghe — rassicurazioni sull’andamento dell’economia russa con promesse di investimenti sull’edilizia pubblica e sviluppo di infrastrutture. L’economia ha superato tutti i rischi e sottolinea che tra l’altro che nel 2022 il calo del Pil stato del 2,1% rispetto alle previsioni molto peggiori del marzo del 2022, dopo l’avvio dell’operazione militare in Ucraina. Abbiamo tutto per garantire la sicurezza e lo sviluppo del Paese, ha aggiunto. Le sanzioni sono solo un mezzo, ma l’obiettivo dell’Occidente far soffrire i nostri cittadini, ma poi sottolinea che attraverso le sanzioni l’Occidente sta punendo s stesso. Hanno provocato un aumento dei prezzi nei loro paesi, la chiusura di fabbriche, il collasso del settore energetico, e stanno dicendo ai loro cittadini che la colpa dei russi e aggiunge che invece di crollare, l’economia russa stata ristrutturata e la Russia fa ancora affari con molte aree del mondo. L’economia russa, totalmente isolata dall’Occidente e sotto sanzioni senza precedenti, ha oggi la possibilit di diventare sovrana, indipendente, senza minacce implicite dalla dipendenza da altri sistemi economici. Non ci stiamo semplicemente adattando, dice Vladimir Putin.

Continua dicendo ch e il suo Paese riuscito a raggiungere un minimo storico di disoccupazione: Il mercato del lavoro (…) diventato pi confortevole di prima. Prima della pandemia, la disoccupazione era al 4,7 per cento e ora si attesta al 3,7 per cento.

Poi, fa un riferimento al passato. Putin crede che affidarsi all’economia di mercato dopo la dissoluzione dell’Unione sovietica ha indebolito diversi settori. Non abbiamo dimenticato i problemi dell’economia russa dopo la dissoluzione dell’Unione sovietica: ci si affidati a un’economia di mercato e i Paesi occidentali sono stati un esempio. Ci sembrava sufficiente. E questo ha significato che la nostra economia ha cominciato a orientarsi verso l’Occidente. A causa di certe scelte diversi settori dell’economia sono rimasti piu’ deboli e per interrompere questa tendenza ci abbiamo messo anni, modificando il sistema.

Il presidente russo parla poi di chi ha portato i fondi all’estero, ed stato saccheggiato, derubato, ha perso tutto, erano certo risorse legalmente detenute. Aggiunger un semplice dettaglio: nessuno dei semplici cittadini del Paese dispiaciuto per chi ha perso i capitali all’estero, per chi si comprato yacht e ora ha i fondi bloccati. Per l’Occidente sono cittadini di seconda classe. Ma c’ una seconda scelta: lavorare per la propria patria e questi imprenditori sono tanti e qui il futuro del business.

L’aiuto all’Italia con il Covid

La Russia sa essere amica e mantenere la parola data, non deluder nessuno e sosterr sempre i suoi partner in situazioni difficili, lo dimostra il nostro aiuto ai Paesi europei, come l’Italia, durante il momento pi difficile della pandemia di Covid, esattamente come stiamo andando in aiuto nelle zone del terremoto. Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, parlando all’Assemblea federale, nel suo discorso sullo stato della nazione.

La conclusione del discorso

Il prossimo anno la Russia terr elezioni presidenziali nel rispetto delle procedure costituzionali, assicura il presidente. Le elezioni presidenziali del 2024 si svolgeranno nel rigido rispetto della legge e di tutte le procedure costituzionali democratiche. Dobbiamo tutti unire i nostri sforzi, le nostre responsabilit ed i nostri diritti per garantire il mantenimento di uno storico diritto supremo: il diritto della Russia ad essere forte.

E poi conclude: La Russia risponder a ogni sfida, perch siamo un unico Paese, un popolo unito. Siamo fiduciosi nella nostra potenza, la verit con noi.

21 febbraio 2023 (modifica il 21 febbraio 2023 | 13:13)

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