Maggio 28, 2023

Criptovalute, i 34 mila clienti italiani di Rock trading che tremano per i bitcoin

monete virtuali

di Gabriele Petrucciani21 feb 2023

Criptovalute, i 34 mila clienti italiani di Rock trading che tremano per i bitcoin

Il «terremoto» crypto scuote anche l’Italia. E non solo. Dopo il caso Ftx, a fare i conti con la liquidità questa volta è toccato all’hedge fund di San Francisco Galois Capital e alla piattaforma di trading italiana The Rock Trading. Vittima proprio della caduta di Ftx, Galois Capital ha comunicato agli investitori di aver interrotto le negoziazioni del fondo e che restituirà il 90% dei fondi ancora disponibili. L’italiana The Rock Trading (Trt), invece, è probabilmente vittima di sé stessa, avendo interrotto l’operatività da un giorno all’altro lasciando migliaia di clienti col cerino acceso in mano. Ma non tutto sembra perduto. Intanto, di buono c’è che il Cfo e co-fondatore, Andrea Medri, non è scomparso. Raggiunto telefonicamente, ha confermato le verifiche «approfondite» in corso d’opera e ha fatto sapere che «appena possibile arriveranno comunicazioni ufficiali». E la prima comunicazione è arrivata proprio oggi, con la società che ha comunicato di aver riaperto la piattaforma in modalità solo lettura. Gli utenti, quindi, potranno consultare il proprio saldo, la lista delle movimentazioni e scaricare i relativi report. E questo è un altro segnale di speranza.

I segnali di allarme e lo stop

Prima che l’operatività fosse interrotta qualche campanello d’allarme c’era già stato, con alcuni clienti che sul canale ufficiale Telegram lamentavano difficoltà nei prelievi e nei trasferimenti. E poi è arrivata anche la decisione di Banca Sella di «defilarsi» come banca d’appoggio. Il cambio di istituto di credito, a favore di una banca irlandese, è stato comunicato da Trt con una nota pubblicata l’8 febbraio sul proprio blog: «Nuovo partner europeo per The Rock Trading». La doccia fredda, invece, è datata venerdì 17 febbraio, quando con un comunicato pubblicato sul sito e rimbalzato anche sul canale Telegram la società fondata da Medri e da Davide Barbieri ha fatto sapere di aver sospeso i prelievi per problemi di liquidità. «The Rock Trading comunica che si è reso necessario interrompere l’operatività della propria piattaforma a partire dalla data odierna (17 febbraio 2023, ndr), in ragione di difficoltà riscontrate nella gestione della liquidità – si legge nel comunicato –. La società sta conducendo verifiche interne per individuare le cause del problema e valutando l’adozione di tutte le iniziative opportune o necessarie per tutelare la clientela e gli altri stakeholders. Ulteriori comunicazioni di aggiornamento sulle misure intraprese saranno fornite in tempi rapidi». Difficoltà e ritardi nei prelievi in euro e nei trasferimenti di criptovalute si registravano ormai da diversi mesi. Nelle ultime settimane, poi, c’è stata un’accelerazione improvvisa, con le difficoltà che sono andate aumentando. Tanto che Banca Sella ha deciso di chiedere spiegazioni alla società.

Il cambio di banca

Le risposte fornite da The Rock Trading, però, non hanno convinto i legali dell’Istituto di Biella, che ha così scelto di procedere in maniera consensuale alla chiusura del conto di appoggio di Trt, lasciando comunque un po’ di tempo alla società per annunciare il cambio. Annuncio che è arrivato l’8 febbraio e che avrebbe dovuto far rizzare le antenne a chi già aveva avuto problemi nella gestione dei propri investimenti. Il cambio di banca (da Banca Sella a un istituto irlandese), invece, è stato «letto» dagli utenti come un semplice impedimento tecnico a prelievi e trasferimenti. Ma il comunicato di interruzione delle attività, arrivato successivamente, racconta tutta un’altra storia. Il numero dei clienti italiani che potrebbero essere coinvolti non è noto (la società non ha mai diffuso il dato, ma da un sondaggio condotto tra gli utenti nel gruppo Telegram «Tutela legale» sembrerebbe che i clienti ammontino a circa 34mila), così come non si conosce l’ammontare delle criptovalute che, anziché essere custodite gelosamente su un wallet, sono state lasciate in piattaforma alla mercé dell’Exchanger (le crypto che rimangono in piattaforma sono di proprietà dell’Exchanger).

I timori degli utenti

Intanto, sulle chat Telegram cresce l’ansia, e tra gli utenti c’è chi avanza l’ipotesi, con tanto di screenshot del registro delle imprese, di una richiesta, avanzata dalla società proprio il 17 febbraio (la stessa data in cui ha annunciato l’interruzione dell’operatività), di modifica a società consorzio, Gruppo europeo di interesse economico (Geie). Ma con quali implicazioni? «Il Geie si viene a formare nel momento in cui due o più imprese europee decidono di mettersi insieme – spiega Massimo Di Terlizzi, co-managing partner di Pirola Pennuto Zei & Associati –. Un’unione che nasce non per produrre profitto in capo al gruppo di interesse, ma per sviluppare attività economica a favore dei suoi membri. L’obiettivo è creare sinergie e aumentare i risultati in capo a ogni società».

Cosa sta succedendo

L’ipotesi più probabile, quindi, è che The Rock Trading abbia deciso di unirsi in consorzio con un’altra società (o più) con sede in un altro Paese europeo per avere un’unica piattaforma condivisa di trading da mettere poi al servizio dei rispettivi clienti. Ma sono solo supposizioni. Per ora, il sito continua a parlare di «interruzione» dell’operatività e non di «interruzione momentanea». E questo non è di buon auspicio. Di buono, invece, c’è che il Cfo e co-fondatore di Trt non è scomparso. A domanda ha risposto, e questo lascia uno spiraglio.

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