20 febbraio 2023 | 16.36
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È stato siglato oggi a Roma il protocollo tra la Polizia di Stato e la Comunità di Sant’Egidio per la tutela dei minori e la prevenzione dei rischi online. L’accordo, firmato dal capo della Polizia, direttore generale della Pubblica Sicurezza, prefetto Lamberto Giannini, e dal presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, rientra nell’ambito delle direttive impartite dal Ministro dell’Interno per il potenziamento dell’attività di prevenzione e di contrasto alle violenze a danno dei minori in rete attraverso la stipula di accordi con organizzazioni istituzionali e enti della società civile. Il protocollo favorirà campagne di sensibilizzazione volte a un uso consapevole e sicuro delle tecnologie digitali e iniziative congiunte per l’individuazione delle vittime di eventuali abusi.
“La genesi di questo lavoro nasce dall’impegno quotidiano di migliaia di membri della nostra comunità di volontari in tutte le grandi città italiane, soprattutto nelle periferie, ovvero quei luoghi dove si manifestano disagi sociali. Come comunità di Sant’Egidio abbiamo creato una rete di 55 scuole in tutta Italia, ovvero centri a supporto dell’educazione”, ha detto il presidente della Comunità di Sant’Egidio Marco Impagliazzo durante la firma e lo scambio dei protocolli di intesa.
“Qui – ha continuato – aiutiamo i bambini più in difficoltà e vulnerabili che hanno bisogno di supporto scolastico e non solo. Ed è in questa rete che ci siamo accorti di un moltiplicarsi di fenomeni di cyberbullismo, di pedopornografia e altro genere di abusi che avvengono attraverso il web. Già avevamo segnalato alle forze di polizia diversi casi riscontrati dai nostri volontari, pertanto ci sembrava opportuno un protocollo di intesa con il Dipartimento della pubblica sicurezza a difesa dei minori. Ci sembrava significativo stringere un rapporto istituzionale che oggi firmiamo con il prefetto Giannini, capo della Polizia, dopo mesi di lavoro”.
“Lasciatemi esprimere la soddisfazione per il lavoro che facciamo ogni giorno con i nostri volontari per ricreare quelle reti di solidarietà che sono venute a mancare nelle periferie della nostra città e la soddisfazione per un ennesima collaborazione tra la nostra comunità e i vari dipartimenti. Si tratta di un ulteriore passo che segna una piena collaborazione con le istituzioni per il bene e in difesa dei cittadini più fragili”, ha concluso il presidente Impagliazzo.
“La firma di questo protocollo è una grande opportunità per il Dipartimento di pubblica sicurezza. Per noi è importante fare sistema con le strutture che si interessano della società civile, in particolare con la comunità di Sant’Egidio che è un punto di riferimento per riuscire a raggiungere tantissime persone, tanti ragazzi che si trovano in condizioni di fragilità e difficoltà che viene superata grazie all’aiuto di questa straordinaria comunità. Anche noi vogliamo esserci”, ha detto il Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Lamberto Giannini.
“Ringrazio a tal proposito gli uomini e le donne della polizia postale, in particolar modo il dottor Antonio Borrelli che si occupa della sicurezza cibernetica e il dottor Ivano Gabrieli, direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni. L’impegno e la passione di queste persone è profuso soprattutto nelle scuole al fine di far conoscere i pericoli che ci sono nella rete. Si parla del web come realtà virtuale, in realtà c’è poco di virtuale: è una realtà che può avere conseguenze fortissime sulla vita, sulla sicurezza o sul patrimonio delle persone. Bisogna intervenire subito sulla sicurezza e sulla salvaguardia. E’ con grandissima soddisfazione che firmiamo adesso questo protocollo perché penso che sia una possibilità per noi, per la Polizia di stato per applicare il nostro motto: esserci sempre e comunque, essere dovunque ed essere a disposizione per tutte le realtà”, ha concluso il Capo della Polizia. Alla firma del protocollo erano presenti il Prefetto Daniela Stradiotto, Direttore centrale per le specialità della Polizia di Stato, Antonio Borrelli, Direttore dell’istituenda Direzione centrale della Polizia cibernetica e Ivano Gabrielli, Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni.
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