Giugno 7, 2023

Meloni e il superbonus: «È costato 2 mila euro a ogni italiano. Senza modifiche, addio Finanziaria»

di Redazione Politica

La premier: convocheremo le categorie per capire come fare

Giorgia Meloni va all’attacco del Superbonus. La misura «nasceva con intenti condivisibili ma è stata scritta e fatta così male che ha generato una serie enorme di problemi, che abbiamo ereditato e dobbiamo risolvere». «Il costo totale della misura del Superbonus attualmente è di 105 miliardi di euro». Così la premier Giorgia Meloni nella sua rubrica `Appunti di Giorgia´ su Facebook. «Mi ricordo che c’era qualcuno in campagna elettorale che diceva che gli italiani si sarebbero potuti ristrutturare casa gratis, mentre la misura è costata a ogni singolo italiano, anche un senzatetto o un bambino, circa 2000 euro. La misura non era affatto gratuita». «Ci sono poi state moltissime truffe, ad oggi sono stimati circa 9 miliardi di truffe». Poi la presidente del consiglio annuncia: «Convocheremo tutte le associazioni di categoria per capire cosa possiamo fare per aiutarle e per rimettere questa misura su un binario sensato».

Berlusconi: «Intervento inevitabile»

In serata interviene anche Silvio Berlusconi: «In merito alla questione del Superbonus, che sta creando agitazione tra le categorie ed ha provocato reazioni anche da parte dei nostri gruppi parlamentari, voglio ricordare che si tratta di una misura adottata dal Governo Conte, il governo degli indistinti bonus a pioggia, soggetti a continue modifiche ed interpretazioni che hanno provocato un clima di costante incertezza per le imprese interessate». Così Silvio Berlusconi in un post su Fb. «Il mio punto di vista al riguardo, da uomo di Stato e di economia, -aggiunge il presidente di Forza Italia- è che sia giustificato e forse inevitabile il percorso del Governo per evitare danni al bilancio dello Stato, che potrebbero addirittura portarci ad una situazione di default. Naturalmente il Parlamento sovrano discuterà il decreto, e, nei tempi richiesti, ove lo ritenesse opportuno, potrà apportare utili modifiche».

I soldi del Pnrr

“Nel Pnrr ci sono più di 220 miliardi, anche se in buona parte a debito, ma ne sono stati spesi ad oggi meno di 20”, ha ammonito Meloni « Inizialmente per il 2022 era stata prevista una spesa di 43 miliardi a fine anno, poi sono diventati 34, e poi 21. Ci lamentiamo che non ci sono abbastanza soldi ma quando li abbiamo non li spendiamo». «Peggio ancora va per i Fondi di coesione – ricorda – l’Italia di 126 miliardi che aveva a disposizione ne ha spesi circa 43, molto meno della metà».

Le bollette in calo

Meloni annuncia anche svolte per il caro energia. «Tra le buone notizie: l’Agenzia per l’energia ha detto che sul mercato tutelato le bollette avranno una diminuzione del 34,2%. Questo è soprattutto il risultato della battaglia vinta sul tetto del gas, una battaglia cominciata dal precedente governo e che abbiamo portato avanti. Rispetto alle coperture per le bollette nelle prossime settimane si potrebbero liberare un po’ di risorse e destinarle ad altro».

Le case

«Questo governo ha dato il via alla propria guerra contro le occupazioni abusive, lungo tutto il territorio nazionale si è cominciato a fare quel che non succedeva prima: sgomberiamo le case occupate», ha aggiunto la premier. «È un lavoro che portiamo avanti perché è finita l’era dello Stato che si gira dall’altra parte davanti alla criminalità e a chi non rispetta le regole».

19 febbraio 2023 (modifica il 19 febbraio 2023 | 18:04)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, , https://www.corriere.it/rss/politica.xml,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *