finanza
di Daniela Polizzi24 gen 2023
Torna Jody Vender, l’enfant prodige che ha marcato la storia della finanza milanese tra gli anni ‘80 e ‘90, mettendo il boost all’m&a e alle quotazioni in Borsa attraverso la sua Sopaf. Vale a dire quella cabina di regia che sul mercato italiano ha dato un’accelerazione a nuovi modelli come venture capital e private equity, attività sconosciuta o quasi in quegli anni che stavano approdando in Italia. Sempre con l’obiettivo di far crescere le medie imprese, farne dei campioni attraverso la Borsa. Ora torna sulla scena con un incarico in quel settore che più ama. Vender è stato infatti nominato senior advisor di Intermonte, la banca di investimenti guidata dall’amministratore delegato Guglielmo Manetti «per contribuire allo sviluppo del business della divisione Investment Banking». Lavorerà a stretto contatto con la divisione Investment Banking di Intermonte, al cui vertice c’è Fabio Pigorini.
La spinta alla crescita delle medie aziende
«Aiuteremo le imprese di media dimensione a crescere», dice Vender che quel mestiere lo sempre fatto. L’Ima di Bologna, il gruppo che fa capo alla famiglia Vacchi era stata quotata dalla Sopaf e «ora è un campione internazionale». È stata Sopaf a portarla alla quotazione a Piazza Affari. Stesso percorso per Recordati, nel cui board Vender è stato a lungo contribuendo allo sviluppo della società, ora un big del mondo farmaceutico. Classe 1950, quattro figli, laurea in Economia Aziendale all’Università Luigi Bocconi di Milano — dove dal 1977 al 2004 è stato professore incaricato nell’area Finanza — Vender ha venduto la sua Sopaf nel 2005. Ma da allora ha continuato a seguire le imprese nel loro percorso di crescita, «essenziale, perché, come dice il mio amico Ferruccio de Bortoli, piccolo non è bello». Da dietro le quinte il banchiere ha sempre continuato a lavorare nel vivaio delle aziende più giovani, aiutandole a diventare più grandi.
«In Mondadori, gli anni più belli»
Le imprese le ha anche fondate. È il caso di Assiteca creata da Luciano Lucca, diventata una realtà rilevante nel business dell’intermediazione assicurativa, tanto da attirare l’attenzione e l’offerta pubblica di acquisto da parte del gruppo internazionale Howden Broking Group. Poi il ruolo di consulente lo continua a svolgere in molti consigli di amministrazione. Per esempio quello di Coelclerici e di Guber Banca. È stato per quattro anni, fino al 2020 senior advisor per l’Italia di Chequers Capital, storico fondo francese di private equity. Oggi è senior advisor e presidente del Comitato investimenti di private equity di Green Arrow Capital sgr e vice presidente di Decalia Asset Management. L’esperienza che porterà in Intermonte alle medie imprese è quella maturata in tanti anni di ruoli attivi in Sopaf. È stato socio di Pirelli negli anni ‘90 e anche Mondadori di cui dice di avere «il ricordo più bello. Ero a fianco di Mario Formenton, anni straordinari, sono stato il primo socio al di fuori della famiglia». Poi c’è stata la Rinaldo Piaggio: «Avevo venduto la mia quota all’allora Finmeccanica». Poi gli investimenti nell’Humanitas, di cui è stato tra i soci fondatori.
Consigliere attivo
È stato un consigliere attivo anche in Buitoni, Zanussi, Mondadori e Banca Nazionale dell’Agricoltura. «Nella mia carriera ho sempre cercato di dare un forte contributo alla crescita e all’internazionalizzazione delle aziende, anche attraverso operazioni straordinarie, dice Vender —. Intermonte rappresenta un importante punto di riferimento sul mercato per le imprese italiane ed una porta d’accesso privilegiata al mercato dei capitali, competenze di grande valore in un momento in cui le eccellenze imprenditoriali italiane hanno più che mai la necessità di essere accompagnate e supportate in operazioni volte allo sviluppo di lungo periodo».
Sopaf, vivaio di banker
In trent’anni di lavoro aveva fatto di Sopaf un gruppo strutturato con una investment bank, una società di gestioni patrimoniali (Pasfin), una compagnia d’assicurazioni (Comitas), una realtà che fa mutui ipotecari, una immobiliare (Gifin). Non poteva che attirare anche giovani che puntavano a una carriera nella finanza. In quella scuola si sono forgiati professionisti del private equity e dell’m&a come Edoardo Lanzavecchia, Carlo Mammola, Eugenio Morpurgo, Guido Belli. E lì ha lavorato Anna Gervasoni, direttrice generale dell’Aifi. «Private equity e venture capital erano tutte specialità che in quel momento stavano nascendo. Ora la sfida è continuare a trovare capitali per le imprese».
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, 2023-01-24 13:59:00, Vender è stato nominato senior advisor di Intermonte, la banca di investimenti che accompagna la crescita delle medie imprese. Ha cavalcato la finanza con la sua Sopaf che ha portato il private equity e il venture capital in Italia, Daniela Polizzi