di Alessandro Fulloni
L’autista del Tir scappato in Germania. Sa come muoversi, una ventina d’anni fa aveva gi patteggiato per omissione di soccorso
Quell’uomo ancora a piede libero? Un fatto che considero ingiusto. Evidentemente quel tedesco sa come muoversi. Una ventina d’anni fa aveva gi patteggiato per omissione di soccorso…. Chi parla al telefono con il Corriere Carlo Rebellin, il fratello di Davide, l’ex corridore travolto e ucciso a 51 anni, a mezzogiorno dello scorso 30 novembre, da un camionista — Wolfgang Rieke, 62 anni — che dopo averlo centrato sceso dal tir, ha guardato il povero ciclista gi privo di vita sull’asfalto, si rimesso al volante per poi scappare, come se nulla fosse successo, in Germania. Chiariamo: io ho la massima fiducia nella magistratura — la riflessione di Carlo, 40 anni, indaffarato mentre lavora tra i tavoli del pub che possiede a Lonigo, nel Vicentino —, ma la mia sensazione che questa persona adesso stia vivendo senza nessun pensiero, senza alcun rimorso per ci che ha commesso: e questo ingiusto.
Le indagini
Che Rieke, indagato per omicidio stradale e omissione di soccorso, sia a piede libero lo ha raccontato ieri Il Giornale di Vicenza, facendo il punto sulle indagini a circa cinque settimane dall’investimento. Non abbiamo ricevuto alcun atto, hanno affermato, concordi, Davide Picco, l’avvocato della famiglia Rebellin —rappresenta Brigida Gattere, la mamma del ciclista, e i tre fratelli Carlo, Stefano e Simone — e Andrea Nardin, il legale del camionista. Il contenuto dell’indagine condotta dalla procura di Vicenza diretta da Lino Giorgio Bruno coperto dal segreto istruttorio. Impossibile sapere, ovviamente, se sia stato emesso il mandato di arresto europeo — spiega al Corriere l’avvocato Picco — n come abbia deciso di regolarsi l’autorit giudiziaria tedesca.
Gli altri episodi
Al tir sarebbero state semplicemente scattate delle foto da parte della polizia tedesca, per nulla pi. Da che so io il camion non mai stato posto sotto sequestro. lo stesso scenario descritto da Nardin che specifica di non aver mai parlato direttamente con il mio assistito. Per posso dire che non mi stato notificato nulla e dunque al momento non ho notizie di provvedimenti a carico di Rieke. Carlo, anche lui un passato di ciclista tra i dilettanti, adesso cerca di ironizzare: Evidentemente quel camionista conosce le procedure… Sa come destreggiarsi in questa vicenda che va rilento. Un riferimento agli altri due episodi che videro coinvolto il tedesco e avvenuti entrambi in Italia. Il primo fu nel 2001, quando l’uomo, davanti al Tribunale di Foggia, patteggi la condanna per essere fuggito dopo un incidente senza prestare soccorso alle vittime, pena poi dichiarata estinta. Il secondo precedente nel 2014, a Chieti: qui fu la Stradale a sospendergli la patente avendolo trovato ubriaco.
In Germania
Dopo aver travolto Davide — una scena ripresa, nella pate conclusiva, dalle telecamere nel parcheggio del ristorante La Padana di Montebello, vicino al punto dell’incidente — Rieke rientrato in Germania dove lavora per una ditta di spedizioni, nella regione della Renania-Westfalia, il cui titolare il fratello. Nel suo Paese non pu essere arrestato perch nel codice penale tedesco non esiste il reato di omicidio stradale. L’ordinamento per riconosce l’omicidio colposo ed per questa fattispecie che l’eventuale mandato d’arresto europeo potrebbe richiederne il fermo. La mattina in cui venne travolto Davide era uscito per un allenamento con la gravel — il ricordo di Carlo —, ovvero quella bici, pi robusta e con copertoni larghi e spessi, studiata apposta per le strade sterrate. Tanti appassionati la preferiscono sempre pi per stare lontani dai pericoli dell’asfalto. Ma terminato il giro di circa tre ore fra i sentieri in campagna, l’ex corridore — che aveva lasciato da poco l’agonismo dopo una carriera assai longeva —, a neanche tre chilometri da casa, si reimmesso sulla statale dove stato falciato. Posti e percorsi che Davide conosceva a menadito… Al di l delle responsabilit penali, mi auguro che la sua morte possa servire per migliorare la sicurezza sulle strade. Per cominciare? Basterebbe poco: servono pi ciclabili. E soprattutto non stare al cellulare mentre si guida.
8 gennaio 2023 (modifica il 8 gennaio 2023 | 09:17)
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, 2023-01-08 09:15:00, «L’autista del Tir è scappato in Germania. Sa come muoversi, una ventina d’anni fa aveva già patteggiato per omissione di soccorso», Photo Credit: , Alessandro Fulloni