Annabelle Belmondo: sul set mi ispiro al nonno Jean-Paul

di Valerio Cappelli

Nel cast del thriller di Alessio Della Valle (nelle sale dal 19 maggio), Annabelle viene dalla moda. Ma sogna di recitare per Garrone e Sorrentino

Annabelle Belmondo porta il suo cognome ingombrante con grande gioia. È in American Night, il noir pop di Alessio Della Valle ambientato nel mondo dell’arte (nelle sale dal 19). Grande cast, Emile Hirsch, Paz Vega e Jonathan Rhys Meyers, l’ombroso mercante d’arte che inciamperà in Annabelle. Viene dalla moda. «Poi ho avuto desiderio di far conoscere la mia personalità un po’ di più, al di là del fisico. Sono stata influenzata e ispirata da mio nonno».

Jean-Paul Belmondo: Saint Tropez

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Pagelle Milan-Atalanta: Theo Hernandez gol capolavoro da 8, Tomori mura tutto: 7, male Giroud

Tre passi verso lo scudetto. Il Milan, spinto dai 75 mila di San Siro dentro lo stadio che è una bolgia di colori e passione, piega l’Atalantanel secondo tempo con una rasoiata di Leao e un coast to coast entusiasmante di Theo Hernandez. Il Diavolo è in fuga: più 5 sull’Inter in attesa della risposta nerazzurra a Cagliari contro una squadra che deve salvarsi. L’Atalanta gioca alla pari il primo tempo di una partita sporca e contesta aspramente l’1-0 per un intervento da dietro di Kalulu su Pessina prima che Messias, appena entrato per Saelemaekers, riesca a lanciare in profondità il genietto portoghese. Lo scatto di Leao, che vale

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Il linguaggio assennato di Vespa contro il circo mediatico

di Aldo Grasso

Da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, il talk di Rai1 ha sempre tenuto la barra dritta. Su un evento così gravido di conseguenze anche per la nostra vita futura non si può eludere la complessità

Da un po’ di tempo, ho deciso di non occuparmi delle trasmissioni che trasformano un problema serio come la guerra in circo mediatico, che alimentano la creduloneria. Finirei col fare il loro gioco. Gli «sfessati», per usare la felice definizione di Fedele Confalonieri, resteranno tali, continueranno a propalare le loro edificanti frottole con cui mascherano la realtà, incuranti di chi manifesta loro disdegno. E con loro i negazionisti,

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Veronica Pivetti: «Mia sorella Irene non ha aiutato la mia carriera. La depressione? Colpa di farmaci sbagliati»

di Emilia Costantini

L’attrice, che ha pubblicato un nuovo libro, si racconta a tutto tondo: dagli esordi da bimba a successi e cadute da adulta

Sognava di fare la ballerina. «Sì, ma ero troppo alta, troppo magra e con i piedi troppo lunghi. Mia madre mi disse: quando alzi le braccia sembri un cavatappi. Il paragone mi fece capire che ero smisurata». Il sogno di Veronica Pivetti, dopo aver frequentato per tre anni una scuola di danza, svanì e cambiò direzione: «Ero convinta di fare la pittrice, infatti dopo il liceo artistico, mi sono diplomata all’Accademia di Brera e ho anche lavorato, per un periodo, nella bottega

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Giornata contro l’omofobia a scuola, Boldrini difende la Circolare del Ministero: lo scandalo è discriminare gli omosessuali

Laura Boldrini, deputata Pd e presidente del Comitato della Camera sui diritti umani nel mondo

Lo scandalo non è parlare di omosessuali, bisessuali e transessuali per rispettarne le scelte, ma condannarli e discriminarli. È questo il fermo pensiero di Laura Boldrini, deputata Pd e presidente del Comitato della Camera sui diritti umani nel mondo, a proposito delle lamentele di alcuni partiti, in particolare Lega e Fratelli d’Italia, per la Circolare inviata qualche giorno fa dal ministero dell’Istruzione alle scuole per determinare il 17 maggiooccasioni di approfondimento con i propri studenti sui temi legati alle discriminazioni, al rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali“.

Ma cosa

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Chastain e Cruz le superspie, la beffa del soldato Firth, Zac Efron papà horror: i film nei cinema, su Sky, Netflix, Prime e le altre piattaforme

Sintesi del bene e del male che (forse) ci aspetta secondo Secret Team 355: 1) l’arma del futuro — più letale dell’atomica e più redditizia del narcotraffico — sarà un sistema di algoritmi in grado di governare attacchi terroristici, raid di hacker, blackout e altri disastri; 2) fortunatamente, saranno a disposizione nuovi modelli di investigazione e 007 ultra dotati/e disposti a vegliare su di noi; 3) nei termini spia e agente saranno annullate tutte le differenze, quelle di «genere» prima di tutto: né uomini né donne, solo macchine da combattimento con tanti saluti alla generazione dei machos-giustizieri alla Stallone; 4) infine, il mondo – ma questo lo sapevamo

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Personale Ata: lo smart working dovrà garantire più equilibrio tra i tempi di vita e quelli di lavoro

dirigente scolastica

Il recente atto di indirizzo firmato dal ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, che apre alle trattative sul contratto scuola, chiarisce che d’ora in avanti anche il personale Ata dovrà potere svolgere lavoro da remoto e lavoro agile come una delle possibili modalità di effettuazione della prestazione lavorativa.

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Che differenza c’è tra lavoro agile e lavoro in remoto?

Ma chiariamo innanzitutto che differenza c’è tra lavoro agile (o smart working) e lavoro in remoto. Si intende lavoro agile quello che permette di operare per obiettivi e che prescinde dal luogo di lavoro e dal numero di ore impiegate a svolgerlo: si

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