DOMANDA
Come si calcola la finestra triennale per le assenze di malattia?
RISPOSTA
Nell’ Orientamento applicativo dell’ARAN RAL513_Orientamenti Applicativi, si chiarisce quanto segue:
Il sistema di computo delle assenze per malattia durante il periodo di comporto è dinamico e perciò sarà sempre necessario procedere, di volta in volta, al calcolo a partire dal giorno precedente l’inizio della malattia e andando a ritroso di tre anni.
In sintesi, per constatare se è stato superato il periodo di comporto e stabilire la percentuale di retribuzione da corrispondere al dipendente è necessario:
- determinare il triennio che precede l’ultimo episodio morboso a partire dal giorno precedente l’inizio della malattia in atto e andare a ritroso di tre anni;
- sommare le assenze per malattia intervenute nel triennio;
- sommare alle assenze per malattia effettuate nel triennio precedente, quelle del nuovo episodio morboso per stabilire se e quando verrà superato il periodo massimo consentito.
Potrebbe accadere che, dopo una significativa ripresa dell’attività lavorativa, nel caso di nuova assenza per malattia, il triennio di riferimento scorra in avanti con la conseguente possibile esclusione dal computo dei precedenti periodi di assenza per malattia più remoti nel tempo. Quindi, sommando l’ultimo periodo di malattia a quelli ricompresi nei tre anni immediatamente antecedenti lo stesso, il numero dei giorni risultanti da tale calcolo consente di collocare di nuovo il dipendente nella specifica fascia retributiva (100%-90% ecc.)
Fonte: CISL Scuola