Crisi Usa – Iran
Stato di massima allerta per le nostre truppe in missione che momentaneamente non svolgeranno più il ruolo di addestratori in Iraq.
La decisione dello Stato maggiore, spiega Guerini, «limita le attività esterne e alza il controllo su basi e insediamenti». «Si tratta di procedure previste in situazioni di questo tipo. Non ci sono elementi di preoccupazione legati a evidenze particolari, ma c’è una situazione di tensione che richiede da parte nostra un innalzamento di queste misure. Con un focus particolare nei teatri più vicini, direttamente o indirettamente collegati all’Iraq, quindi lì ma anche in Libano e Afghanistan».
Lo stesso Premier Conte teme un possibile sviluppo delle azioni militari nella zona mediorientale.
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