
l sistema digitale del «Corriere della Sera» continua a evolversi: sito rinnovato, app personalizzabile, abbonamenti accessibili anche da Google. A Natale abbonamento digitale al prezzo speciale di 99 euro per un anno. E un abbonamento in più è in regalo
Il sistema digitale del Corriere della Sera continua a evolversi. E a crescere. A partire dalla home page del sito: porta di ingresso privilegiata da milioni di lettori (e da oltre 160 mila abbonati) che ogni giorno cercano notizie, interviste esclusive, approfondimenti. Una home page divenuta, negli ultimi giorni, ancor più ordinata e semplice da consultare, grazie alle fasce tematiche dedicate alle diverse sezioni. E se l’offerta informativa continua a farsi più ricca e multimediale — con newsletter (dopo America Cina, che ogni giorno fa il punto sulle novità dalle superpotenze, ne arriveranno presto altre, tra cui una su sostenibilità e ambiente e una sul lavoro) e podcast (disponibili alla pagina:corriere.it/podcast/) — presto saranno varate anche importanti novità per la app del Corriere per i telefonini. Ciascun lettore potrà infatti ricevere sul proprio cellulare le notifiche sugli argomenti che più lo interessano: ad esempio, si potrà presto scegliere di ricevere più notifiche di sport o salute, di esteri o di economia.
Più semplice sarà anche abbonarsi al Corriere: da qualche giorno infatti — seguendo l’esempio di grandi quotidiani internazionali come New York Times, Washington Post, Financial Times, Le Figaro — il Corriere ha integrato nel proprio sistema una soluzione tecnologica chiamata «Subscribe with Google», cioè «Abbonati con Google». Chiunque abbia un account Google (e basta avere un indirizzo email su Gmail per averlo) ha la possibilità infatti di legare ad esso degli strumenti di pagamento (ad esempio una carta di credito) per semplificare la procedura di acquisto su molti siti. Ora è possibile fare lo stesso anche per abbonarsi online al Corriere: basta un clic. Non solo: si può usare il proprio account Google anche per accedere ai contenuti del nostro giornale da qualsiasi dispositivo (dal pc al telefonino) e dalle app. In altre parole: più semplice accedere agli articoli (senza dover ricordare troppe password).