Il leader della Lega accusa il premier Conte di non aver coinvolto il Parlamento nelle modifiche al Meccanismo europeo di stabilità. La precisazione di Palazzo Chigi: “Nessun accordo siglato”. E dal Mef: “Il ministro Gualtieri ha già chiesto di essere sentito in Aula”
È polemica sulla riforma del Mes, il Meccanismo europeo di stabilità che nel 2011 permise il salvataggio della Grecia. La bufera, iniziata ieri dopo le accuse di Matteo Salvini e di Giorgia Meloni di aver dato l’ok alla riforma senza il necessario parere del Parlamento, non si è placata dopo la precisazione e le rassicurazioni di Palazzo Chigi. Oggi le fibrillazioni sono ache all’interno della maggioranza, con i deputati M5s della commissione Finanze che chiedono a Di Maio di “convocare un vertice di maggioranza, perché sul Mes noi non siamo d’accordo”. In giornata è arrivata anche una precisazione del Mef, che precisa che il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha chiesto al Parlamento di essere ascoltato sul tema e che il suo intervento è già calendarizzato per il 27 novembre.
Deputati M5s chiedono vertice di maggioranza
“Il Parlamento aveva dato un preciso mandato al Presidente del Consiglio. La discussione sul Mes deve essere trasparente, il Parlamento non può essere tenuto all’oscuro dei progressi nella trattativa e non è accettabile alcuna riforma peggiorativa”, hanno spiegato nella loro nota i deputati M5S della commissione Finanze.