Forse già domani il nuovo incontro Conte – Mittal
Dopo la puntata di Giuseppe Conte a Taranto la situazione dell’ex Ilva resta in stallo. Il prossimo incontro tra Conte e il patron Lakshmi Mittal potrebbe già avvenire domani. Sembra che il piano del governo preveda condizioni più favorevoli per la multinazionale, il ripristino dello scudo penale, la possibilità di un intervento a tempo finanziato dello Stato.
Due le ipotesi che, secondo rumors di maggioranza, potrebbero essere percorribili: un maxi-sconto sul prezzo che ArcelorMittal paga per l’affitto e che ha già messo sul piatto per l’acquisizione dell’ex Ilva (1,8 miliardi) e una trattativa per ridurre gli esuberi. Ogni ipotesi di soluzione partirebbe dal presupposto che l’intervento diretto dello Stato nel capitale dell’azienda sia da considerare solo in ultima istanza.
Non potrebbe comunque garantire il mantenimento dei posti di lavoro e costerebbe cifre consistenti. “Chi li mette i soldi? Chi paga?” ha già attaccato Matteo Salvini. Allo stesso tempo, se la multinazionale non ammorbidisse le sue condizioni, il premier si prepara alla guerra legale. “Non permetteremo che l’azienda vada via”, tuona Di Maio. E il governo, nella sua battaglia, conta anche sulla sponda politica dell’UE. E il commissario agli affari economici Paolo Gentiloni sottolinea: “in queste materie i patti vanno rispettati e questo riguarda sia il gruppo ArcelorMittal che le istituzioni italiane”